L’artista MOMMO con il nuovo singolo “I tuoi occhi color miele di castagno” tra indie pop e autenticità

I tuoi occhi color miele di castagno” è il nuovo singolo dell’eclettica cantautrice MOMMO, sui principali stores digitali e dal 15 dicembre nelle radio italiane in promozione nazionale. È un brano Indie-Pop che cattura l’attenzione fin dalla prima nota. Con un titolo intrigante e suggestivo, il brano promette di portare l’ascoltatore in un viaggio musicale unico. Le prime battute sono una dichiarazione di intenti, si gioca a cuori scoperti, senza sotterfugi, semplice e diretto, solo come l’amore vero può permettersi di essere.

Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua di musica?

La musica si muove insieme alle generazioni che crescono a mio avviso, ma un po’ come la moda che cambia e poi prende comunque spunti dal passato, anche la musica fa così.

La mia musica penso stia prendendo questa piega e spero vada nella direzione giusta.

Ad avere la possibilità di aprire un concerto in uno stadio di un big della musica, affrontandone il pubblico con la tua musica, chi sceglieresti? E perché?

È difficile dirne solo uno perché non sono gli unici ma se c’è un concerto che mi piacerebbe aprire è quello dei Pinguini Tattici Nucleari, perché li seguo da quando non erano ancora famosi come oggi, e la loro storia che raccontano ad ogni concerto è sempre stata fonte d’ispirazione per me a non mollare. Li ammiro davvero molto sia umanamente che musicalmente parlando, ecco perché.

Quali sono i tuoi piani più immediati?

Lavorare a nuovi singoli da far sentire al mondo, scrivere e viaggiare tanto.

Quanto è importante per te internet nell’ambito musicale? Si rimpiange il passato in cui i social e selfie erano solo utopia o, meglio, proiettarsi verso il futuro abbracciando le nuove, seppur fredde, forme di comunicazione?

Per me internet non è così importante ma per il mondo lo è quindi mi devo adeguare se voglio stare al passo coi tempi. Sicuramente per certi versi è una cosa molto positiva perché la musica può raggiungere molte più persone, per esempio, però ha i suoi lati negativi perché io, soprattutto per timidezza, non sono tipa da selfie, storie e TikTok in pubblicazione h24 e preferirei molto di più sponsorizzare le mie canzoni e farmi conoscere andando a suonare ovunque, come si faceva una volta. Ci dovrebbe essere una via di mezzo.

C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti?

Se consideriamo il fatto che tra gli artisti internazionali che mi piacciono di più c’è Michael Bublè dico di sì, la differenza c’è, invece per gli artisti italiani che ascolto c’è varietà ma non distacco da quello che compongo io.

Pubblicare un album? Se sì, quando uscirà? Oppure continuerai facendo uscire singoli come esige la discografia di oggi?

Qualche altro singolo sicuramente uscirà ma è altrettanto sicuro che prima o poi pubblicherò anche un album.

Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?

Voglio ringraziare in primis voi di Mondospettacolo per l’opportunità e il team con il quale lavoro a questo progetto, che è come una seconda famiglia: Matteo Carlini e Ivana Pellicanò di Studioimusicroom.