Le Fotomodelle di Mondospettacolo: Gemma Puddu

Cari lettori e care lettrici di Mondospettacolo, continuano i miei viaggi in giro per l’Italia alla ricerca di nuove fotomodelle da intervistare, oggi andremo a Cagliari per conoscere meglio la fotomodella “Gemma Puddu”. Ho chiesto a Gemma di raccontarsi andando a ruota libera, leggiamola insieme.

Ciao Gemma, parlaci un po’ di te.

Ciao Alex e ciao a tutti voi amici di Mondospettacolo, mi chiamo Gemma e attualmente vivo a Cagliari.

Sono felicissima di condividere con voi le mie passioni e la mia crescita personale.

Come è iniziato tutto e perché hai deciso di posare?

È iniziato tutto per gioco, volevo essere immortalata nelle vesti di ‘’Bad Girl”. Vari motivi mi hanno spinto a posare, in primis volevo vedere come apparivo all’obbiettivo. Ho lavorato tanto su di me e tutt’ora cerco di essere sempre me stessa, ma cerco di raccontare attraverso le foto qualcosa di speciale.

Come è stato il tuo primo shooting?

Il mio primo shooting fotografico è stato in esterna, ero al quanto impacciata nelle pose. Ma d’altronde era il primo set che facevo, dopo di che decisi di lavorarci su’: lavorando sulle pose, gli sguardi e perché no?mAggiungendo un po’ di briosità! Mi sento molto a mio agio d’avanti all’obiettivo, mi piace essere dolce e sensuale, ma non basta avere occhi da cerbiatto, bisogna avere anche sale in zucca.

Nei tuoi shooting avrai incontrato un po’ di fotografi, raccontami un po’.

Nei vari shooting fotografici ho conosciuto persone splendide come il mio amico fotografo Marcus de la Cruz che mi ha aiutato a posare in posti davvero assurdi a Dicembre, con solo addosso gioielli e qualche straccio.

Mi è servito tanto per cambiare. Un altro fotografo? Dim!

Ha sempre valorizzato i miei occhi, cerca sempre di darmi consigli sui set, lavoriamo benissimo insieme.

Ho fatto vari shooting ma cerco di variare sempre (con outfit diversi, e location diverse).

Collaboro anche con Franco Felce all’interno del suo studio dove cerca di valorizzare le mie forme e ogni dettaglio che per noi è importante.

In ambito lavorativo ho avuto tante esperienze: ho incominciato a fare il mio primo cortometraggio a soli 15 anni. Poi mi sono dedicata totalmente a fare l’Hostess nei vari centri in tutta la Sardegna, ho anche lavorato presso l’aeroporto di Elmas come Hostess. Il mio settore è più questo in effetti, mi piace stare a contatto con le persone.

Ho lavorato come ombrellina nel campionato WRC ITALIA Sardegna per la Ford Racing Italia.

Collaboro anche con varie agenzie tra cui Linea Quattro di Virginia Cocco, lavorando come Hair model da tanti anni.

Dall’anno scorso lavoro come ragazza immagine nelle varie discoteche, mi piace la musica, fin da quando sono nata ero appassionata di musica, amo ballare e vedere intorno a me persone che si divertono.

Ho lavorato in tanti settori tra cui anche agenzie moda che mi hanno dato l’opportunità di crescere, ma non basta crescere, bisogna che qualcuno creda in noi. Ho ricevuto batoste, ma allo stesso tempo conosci persone che apprezzano la tua voglia di lavorare, la tua umiltà e questo per me è fondamentale.

Ho sfilato per vari Brand tra cui Invicta / Seven.

Stilista Marinella Staico

Faccio la ragazza immagine per Gioielli, come Swarovski, Sector e tanti altri.

Gioielli di Maria Conte

La più grande paura di Gemma Puddu?

La mia più grande paura?  Non essere libera di potermi realizzare, ognuna e ognuno di noi deve essere libero di essere ciò che vuole. Amo la libertà, e sapere che non c’è libertà di pensiero mi spaventa.

Un film che mi è piaciuto? Moulin Rouge… adoro quel film, per le musiche i balli, la splendida scenografia e i colori.

Dalla regia, (rido) mi chiedono: ma Gemma Puddu è fidanzata?

Attualmente sono fidanzata, il mio partner? Mi ha sempre aiutato a fare di me una Gemma più solare e sicura di se, lui crede molto in me. Appena gli parlo di shooting fotografici esplode dalla voglia di vedermi nelle foto. Ama molto il mio sguardo.

Cosa vorrei fare? Teatro, e tanti altri progetti che bollono in pentola. Amo viaggiare e presto vorrei andare a New York.

Devo ringraziare varie persone tra cui i miei genitori, che mi hanno lasciata sempre libera di affrontare tutte le situazioni a modo mio, mi hanno cresciuto con tanta voglia di lavorare, hanno fatto tanti sacrifici per me e ora in qualche modo vorrei poter fare qualcosa io per loro. Ci sono sempre stati e quando mi dicono che sono orgogliosi di me, rifletto e penso: vorrei lo fossero di più. Per me non è mai abbastanza. Ringrazio anche amici e amiche che hanno colorato al meglio le mie giornate oscure, e hanno sempre una parola di conforto.

Bene, direi che questo per il momento è tutto, grazie caro Alex per quest’intervista. E un grazie a tutti coloro che mi hanno letta. È stato un vero piacere ❤ un bacione a tutti.

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A.C/G.P.