Mondospettacolo videointervista Martina Angelucci, “creatura” dell’horror Medium

Nata a Roma, Martina Angelucci è nei cinema dal 14 Ottobre 2021 in Medium, horror diretto da Massimo Paolucci che guarda alle pellicole dello stesso genere prodotte in Italia nei mitici anni Settanta e Ottanta.

Il film porta in scena una banda di rapinatori che, messo a segno un colpo da diverse decine di migliaia di euro in un bar di provincia, non immaginano che il proprietario dell’attività sia Cagliostro, losco individuo legato agli ambienti della malavita e interpretato dal vincitore del David di Donatello Tony Sperandeo.

Losco individuo che non tarda a rintracciare la combriccola di criminali, proponendo loro la possibilità di collaborare intrufolandosi nella villa umbra dell’anziano uomo d’affari cinese Hung, ovvero Hal Yamanouchi, dove dovranno rubare per lui un ciondolo di giada verde. Un’impresa in cambio della cui riuscita potranno tenere tutto il malloppo rubato al bar, ma durante la quale scopriranno che il medaglione si trova al collo della figlia di Hung, in coma e tenuta in vita attraverso un misterioso rituale.

E, nascosta dietro un trucco decisamente inquietante, Martina interpreta proprio la giovane pronta a resuscitare e a trasformare quella dei protagonisti in una autentica nottata da incubo… fino all’inaspettato epilogo. Ma chi è, nella vita reale, Martina Angelucci?

Diplomatasi presso l’Accademia di Teatro e Musical Fonderia delle Arti diretta da Giampiero Ingrassia, ha preso parte al suo primo lungometraggio horror, sempre sotto la regia di Paolucci: Photoshock.

Successivamente, prosegue i suoi studi sotto la guida di Augusto Zucchi e di actor coach americani, con i quali si specializza nella recitazione bilingue. Lavorando, contemporaneamente, in diversi videoclip e a produzioni teatrali, televisive e per il web.

Dopo anni di attività nel teatro internazionale, vince una borsa di studio per la prestigiosa Lee Strasberg Theatre and Film Institute a Los Angeles, dove si diploma approfondendo lo studio del metodo Strasberg.

Con la collaborazione di Francesco Lomuscio, Amedeo Longobardi ha avuto modo di videointervistarla nella cornice dark del locale capitolino Hellfire Club… ovviamente avvolta da una luce rosso sangue!

(Photo credits: Simone Alessi e Giorgia Cannone)

 

 

Amedeo Longobardi