MONDOSPETTACOLO POLITICA ESTERA: A PROPOSITO DI OBAMA!

Per chi segue la politica americana su quotidiani, newsletter e blog americani non sarà sfuggito come negli ultimi anni molti cittadini americani, feriti nel loro innato senso di patriottismo, si siano e si stiano quotidianamente scagliando contro il loro presidente Obama e la sua amministrazione.

A differenza dell’Italia, dove attaccare infangando il nemico politico è prassi, negli USA si risponde delle proprie accuse, soprattutto se le medesime includono l’accusa di alto tradimento nei confronti del proprio Presidente.
Facendo una semplice ricerca su Google, alle parole “crimini di Obama” vengono citati solo i presunti crimini di guerra nel Donbass. Assordante il silenzio su ciò di cui viene accusato il Presidente della nazione più potente dell’Occidente, nostro alleato (o Paese invasore, a seconda dei punti di vista).

E’ pertanto interessante informarsi su questi presunti crimini e quali le prove addotte.
Oggi ci occuperemo dell’omicidio dell’ambasciatore Stevens in Libia.

Molto pesanti le accuse rivolte contro Obama e la sua amministrazione: l’11 settembre 2012 l’ambasciata USA in Libia subì un attacco terroristico nel quale fu assassinato l’ambasciatore americano Chris Stevens ed altri tre cittadini americani. Il deputato John Boener, Presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d’America, spiegò di aver creato una commissione investigativa dopo che fu resa pubblica l’email inviata nei giorni seguenti l’attacco tra Ben Rhodes (consulente per la sicurezza nazionale del Presidente Obama) e l’ambasciatrice alle Nazioni Unite Susan Rice, nella quale Rhodes informava Rice di continuare a dire che l’attacco era conseguenza del video anti musulmano rilasciato prima dell’attacco. Questa bugia doveva essere ripetuta nei cinque talk show domenicali cui la Rice avrebbe partecipato pochi giorni dopo.
Dalle prove evidenti raccolte dalla commissione investigativa del Congresso, emerge chiaramente come Obama, Rhodes, gli altri ufficiali alla Casa Bianca, CIA, FBI, Dipartimento di Stato e Dipartimento della Difesa fossero inconfutabilmente a conoscenza del fatto che l’attacco terroristico premeditato nulla aveva a che fare con alcun video. Decisero di ingannare nuovamente il popolo americano, a poche settimane dalla campagna per la rielezione di Obama, che faceva vanto di aver sconfitto Al Qaeda. L’attacco a Bengasi dimostrava che Al Qaeda stava crescendo in forza in Africa e Medio Oriente.

Doug Hagmann del Canadian Free Press, James Robbins del Washington Times e Aaron Klein di WND spiegarono che l’amministrazione di Obama stava conducendo un’operazione importante per il trasporto di armi tra Libia e Siria ed il reclutamento di terroristi jihadisti per combattere Assad in Siria.

Quando l’ambasciata fu attaccata, Stevens contattò Hicks per ricevere supporto ed evacuazione.

Nessun aiuto fu mandato e dopo 7 ore di combattimenti l’ambasciatore, due ex Navy Seals ed un tecnico americano furono catturati, torturati ed assassinati dai terroristi di Al Qaeda.

C’è da dire che da Aviano, da Sigonella e da tante altre basi in Europa poteva partire un contingente di salvataggio ed evitare l’omicidio di quattro cittadini americani. Ma l’ordine di intervenire non fu mai dato. Anzi, addirittura il generale Carter Ham (comandante del Comando Africano degli USA) ed il vice ammiraglio Charles M. Gaouette (al comando del Carrier Strike Group Three) furono entrambi licenziati per aver cercato di inviare un team di pronto intervento a Bengasi per salvare l’ambasciatore e gli altri cittadini americani, in diretta violazione dell’ordine di non intervenire di Obama, Hillary Clinton ed il loro staff.

Il responsabile di questi omicidi, Abu Khattala del gruppo Ansar al Shariah affiliato di Al Qaeda, non è mai stato perseguito od ucciso da un drone come tanti altri terroristi. La spiegazione è semplice: addestra terroristi jihadisti per conto del governo di Obama, da inviare in Siria per destabilizzare Assad ed occupare il Paese. I più attenti ricorderanno che il Patriot Act proibisce la fornitura di armi a terroristi ed organizzazioni terroristiche; va però ricordato che Obama firmò un ordine esecutivo il 16 settembre 2013 in cui permetteva, in deroga al Patriot Act, di armare i terroristi siriani.

Hillary Clinton, chiamata a tesimoniare davanti al Congresso, alla domanda sul perché lei e l’amministrazione Obama avessero ripetutamente mentito ai cittadini sull’omicidio di quattro cittadini americani nell’ambasciata in Libia, senza vergogna rispose: “Che differenza fa ora?”.
Di fronte a tanta protervia, queste furono le parole pronunciate il giorno successivo dall’Ammiraglio Lyons: la differenza la scoprì Richard Nixon quanto mentì pubblicamente ai cittadini americani. E si trattava di coprire un pasticciato tentativo di furto con scasso, nessuno fu ucciso. In questo caso, quattro cittadini americani sono stati uccisi. Non si può ostentare una bugia e poi dire ai cittadini americani di darsi pace. E’ inaccettabile. Il rapporto sull’attacco terroristico a Benghazi, fatto dalla segreteria Clinton e ritardato di mesi, ha lo stesso significato della mafia che indaga su una scena del crimine.

Va ricordato che l’Ammiraglio quattro stelle Lyons, ha servito con onore in incarichi importanti per 36 anni la Marina Americana.

Ciò che inquieta è che Obama, Clinton ed altri ufficiali sapevano (anche se hanno ripetutamente mentito davanti ai cittadini ed alle commissioni d’indagine) che un attacco contro l’ambasciata era imminente. Erano settimane che Stevens chiedeva più uomini ed inviava rapporti di intelligence da cui emergeva un preoccupante quadro di spostamento di terroristi in aree vicino all’ambasciata. Anche l’ambasciata americana a Tripoli inviò molti rapporti simili chiedendo rinforzo di sicurezza a Bengasi, anche alla luce del fallito attentato all’ambasciata britannica.

La commissione d’indagine del Congresso indaga anche sui filmati girati nell’ora successiva l’attacco all’ambasciata da un drone non armato, filmati visti in tempo reale da Obama, Clinton ed altri membri dello staff che seguirono in diretta l’omicidio di quattro cittadini americani vietando l’intervento di militari che avrebbero di sicuro salvato le loro vite.

Gli stessi personaggi hanno per settimane mentito e testimoniato che l’ambasciatore Stevens morì a seguito dell’inalazione di fumi tossici, quando esistono prove fotografiche e video che fosse vivo quando fu catturato, torturato ed assassinato dai terroristi.

Riassumendo, le accuse contro il Presidente Obama sono: tradimento, abbandono ingiustificato del servizio e negligenza criminale in Libia durante la guerra civile contro Gheddafi e per il suo rifiuto di salvare i diplomatici e Navy Seals in Benghazi. Hillary Clinton è colpevole di tradimento e negligenza criminale per aver fornito supporto ed assistenza ai terroristi della Fratellanza Musulmana ed ai jihadisti che rovesciarono il governo di Gheddafi, per aver negato ripetutamente la protezione richiesta dall’ambasciatore Stevens e per le sue bugie e la partecipazione nel nascondere questi crimini.

Il motivo di questo attacco? False Flag. Le parole dell’ammiraglio Lyons: L’attacco al Consolato Americano a Benghazi fu il risultato di un pasticciato tentativo di rapimento, il primo stadio per uno scambio internazionale di prigionieri, che avrebbe assicurato il rilascio di  Omar Abdel Rahman, lo “sceicco cieco”.

In conclusione, vi lascio con una lunga serie di fonti americane, molte altre le potrete trovare da soli, il materiale in rete è vastissimo.

http://thelead.blogs.cnn.com/2013/08/01/exclusive-dozens-of-cia-operatives-on-the-ground-during-benghazi-attack/?hpt=hp_c2

https://www.youtube.com/watch?v=HwNwCmM0BzU

https://www.youtube.com/watch?v=RT1rjGcImFw

http://www.huffingtonpost.com/2012/09/25/ralph-nader-says-obama-is-war-criminal-worse-than-george-bush_n_1914154.html

http://www.aim.org/guest-column/barack-obama-hillary-clinton-and-their-roles-in-libya/

http://www.thenewamerican.com/world-news/africa/item/13247-report-exposes-more-war-crimes-by-obama-backed-libyan-rebels

http://www.teapartytribune.com/2013/07/01/they-all-lied-about-how-ambassador-christopher-stevens-died-in-benghazi/

http://www.salon.com/2011/03/21/ralph_nader_obama_impeachment/

http://uk.businessinsider.com/cia-contractors-at-benghazi-speak-out-2014-12?r=US#ixzz3L1fv9ylb

http://www.aim.org/aim-column/still-debunking-the-benghazi-debunkers/

Photo courtesy of http://lewwaters.com/

Thor Asaheimr