Mustang riscopre in dvd Il Corsaro nero con Kabir Bedi

Con due trailer (italiano e inglese) nella sezione extra, Mustang Entertainment (www.cgentertainment.it) riscopre su supporto dvd Il Corsaro nero, da non confondere con l’omonimo lungometraggio interpretato nel 1971 da Bud Spencer e Terence Hill.

Liberamente ispirato ai libri Il Corsaro nero e La regina dei Caraibi, infatti, è il lungometraggio che Sergio Sollima diresse nel 1976 riunendo sul grande schermo i due protagonisti del suo sceneggiato televisivo di successo Sandokan: Kabir Bedi e Carole André.

Lui veste i panni del conte Emilio di Roccabruna, signore di Ventimiglia che è un gentiluomo impegnato a lottare con i filibustieri della Tortuga sotto lo pseudonimo, appunto, di Corsaro nero. Gentiluomo che, insieme ai suoi due fratelli, si è dato alla pirateria per vendicare l’assassinio dei familiari uccisi dall’avventuriero Van Gould alias Mel Ferrer, fiammingo al soldo degli spagnoli. Fiammingo che, però, elimina poi anche i due fratelli di Emilio e si rifugia nella fortezza di Maracaibo; mentre il pirata assalta la città e salda tutti i conti sospesi. Ma lo fa con l’aiuto della flotta dei Fratelli della Costa, ritrovando anche la donna amata.

Donna dal volto, appunto, della André, contornata da un ricchissimo cast che, oltre ai volti noti della celluloide di genere Dagmar Lassander e Sal Borgese, include Mariano Rigillo, Angelo Infanti e, addirittura, il musicista Tony Renis.

All’insegna di una movimentata avventura in fotogrammi che, orchestrata tra duelli con la spada ed escursioni in splendidi paesaggi marittimi, individua uno dei suoi ulteriori grandi pregi nella mitica colonna sonora a firma dei Guido e Maurizio De Angelis meglio conosciuti come Oliver Onions.

Una movimentata avventura in fotogrammi destinata a ricordarci la maniera in cui, tempo addietro, la Settima arte italiana sfornava curate produzioni in costume tranquillamente capaci di poter competere con i mercati cinematografici internazionali.

Perché è proprio ad esempi esteri di cappa e spada che guarda chiaramente Il Corsaro nero, il cui coinvolgente scontro conclusivo lascia avvertire influenze da classici del calibro di Scaramouche con Stewart Granger e Il corsaro dell’isola verde con Burt Lancaster.

 

Francesco Lomuscio