Olivia Balzar ci racconta i suoi “Disturbi”

Amici di Mondospettacolo, oggi sono in compagnia di Olivia Balzar: Scrittrice, conduttrice radiofonica, attrice e regista!
Olivia, benvenuta su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?
Ciao e grazie della bellissima accoglienza. Va tutto alla grande anche se sono molto stanca a causa di tutti I progetti che sto portando avanti. Stanca, ma soddisfatta, of course!
Dopo aver letto la tua biografia artistica, la prima cosa che mi viene da dirti è: COMPLIMENTONI! Ma come e quando nasce la tua passione per lo spettacolo?
Ho messo piede per la prima volta su un palcoscenico a tre anni e da qual momento non sono più voluta scendere. C’è stato lo zampino di mia madre in questo, i racconti del mitico Aldo Reggiani e l’incontro con Laura Croce, bravissima insegnante di recitazione.
Ti piace scrivere di horror e di esoterismo, raccontami un po’ da dove nascono i tuoi racconti?
Credo che I racconti dell’orrore siano catartici, luoghi segreti in cui nascondersi per sfuggire ai demoni interiori e alla realtà. Le ispirazioni mi vengono da luoghi, fatti, persone, dalla quotidianità. Non c’è niente di più alienante della normalità e della routine. Fa vedere cose che non ci sono. Fa fare cose che non andrebbero fatte.
Hai ideato e condotto il programma radiofonico Bad Medicine, ma poi che è successo?
Bad Medicine è la mia creatura, per quattro anni abbiamo fatto grandi cose insieme e creato sinergie nella vetrina di Radio Kaos Italy, ma ora e’ tempo di concludere il ciclo. E ho deciso di fare le cose in grande con un Funeral Party  il 2 novembre al Defrag che sancisce la fine di Bad Medicine così come la conoscete. Aspettatevi un party con selezione musicale hard rock 80s a cura di Tony Chinaski, I Mötley Crew live (tributo romano ai Mötley Crüe) e un set acustico in cui si susseguiranno alcuni tra i musicisti romani che ho avuto l’onore di avere ospiti in trasmissione. Una festa tra amici, quindi, con una mostra di fotografie e tele a fare da sfondo. Per gli appassionati, ci sarà anche lo stand di ManicVintageRock con memorabilia rock, abbigliamento e rarità in vinile e il merchandise delle band della scena romana. Bastava dire che la trasmissione era arrivata all’ultima puntata, invece mi sono chiesta: Cosa farebbe Vince Neil se fosse nei miei panni??? Ed è nata questa festa al Defrag di Roma a cui siete tutti invitati. Voglio gli uomini in giacca di pelle, spandex e trucco sugli occhi e le donne in calze a rete e tacchi vertiginosi, come piace al rock’n’roll! Siete avvertiti!
Da scrittrice a conduttrice ad attrice, se ti dico: “Le Cose Buone Fanno Male” che cosa mi rispondi?
“Le Cose Buone Fanno Male” e’ un mio racconto horror contenuto nell’antologia illustrata “Streghe Postmoderne” (AlterEgo, 2019) che, grazie al genio di Mariaelena Masetti Zannini, è diventata una black comedy con me come protagonista andata in scena al Teatro dell’Orologio registrando tre giorni di Sold Out. Un’esperienza meravigliosa, una storia viscerale e ironica, nella quale in fondo tutti si identificano anche solo pet un instante, anche solo non ammettendolo a sé stessi.
Se fossi obbligata a scegliere tra lo scrivere, il condurre programmi radiofonici o il fare l’attrice che cosa sceglieresti?
Per fortuna la vita è fatta di infinite possibilità e voglio non dover scegliere ma buttarmi a capofitto nei progetti che più mi interessano, sperimentare nuovi ruoli, sfidare me stessa.  E se proprio mi obblighi a scegliere… beh il lavoro in radio racchiude tutte le mie inclinazioni.
Veniamo ad oggi, so che sei impegnatissima nella preparazione del tuo spettacolo teatrale “Disturbi”,  raccontami un po’ di cosa si tratta e cosa ti aspetti da questo spettacolo che avrà il suo debutto tra un paio di settimane a Roma?
La grande amica e immensa scrittrice Ilaria Palomba ha pubblicato l’anno scorso “Disturbi di luminosità” (Gaffi, 2018), un libro che ho letto in una notte, che mi ha catturata completamente. Davanti a un bicchiere di vini rosso mi ha chiesto di portare questa storia a teatro e ho accettato, avendo amato ogni singola parola di quel testo. Ho deciso di dedicarmi completamente alla regia, scegliendo per la prima volta di non recitare. “Disturbi” nasce come un lavoro sul disturbo borderline e finisce per rappresentare uno specchio della società attuale, delle relazioni interpersonali fluide e disfunzionali. Sul palco recitazione, teatro danza, musica e arti visive si incontrano dando vita ad una narrazione destrutturata in cui coesistono suggestioni classiche e pop. Lo spettacolo andrà in scena dall’8 9 al 10 novembre in quel piccolo angolo di paradiso che e’ il Teatro Ivelise, a due passi dal Colosseo.
Alex Cunsolo
Le foto sono di Ph. Serena Dattilo e Ph. Stefano Borsini