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– Posted on 06/05/2015Torino 6 maggio 2015
“La struttura di Pracatinat non può più permettersi di accogliere i profughi. L’esperienza del 2010 è stata rovinosa e, se dovesse ripetersi, determinerebbe il fallimento definitivo del centro, già in forte deficit”: così Alessandro Benvenuto, consigliere regionale della Lega Nord, e Stefano Allasia, deputato del Carroccio, sull’ipotesi che vedrebbe il sito di Fenestrelle tra i designati per accogliere la prossima ondata di profughi.
“La struttura in questione – sottolinea Benvenuto – ha una missione sociale ed educativa da portare avanti. Cinque anni fa, la convivenza forzata, imposta dalla Prefettura, tra bambini che avevano aderito ai progetti educativi ed i profughi aveva creato non poche situazioni difficili. Le proteste degli immigrati che non volevano rimanere isolati a 1800 metri e la presenza costante delle Forze dell’Ordine che dovevano contenere i disordini avevano portato le famiglie a disdire quasi tutte le prenotazioni e la struttura ha faticato parecchio prima di ricostruirsi un’immagine e riconquistare la fiducia della gente”.
“Per far sì che il tutto non si ripeta – spiega Benvenuto -, è necessario che la Regione non conceda l’autorizzazione. L’assessore Cerutti non può non essere a conoscenza della situazione, quindi ci aspettiamo un categorico no all’utilizzo del centro. Un no che vorremmo si estendesse a qualunque altra struttura presente sul territorio regionale. Continuiamo a ribadire che, se non c’è posto, non si deve accogliere più nessuno”.
“Il ministro Alfano – aggiunge Allasia – continua a scaricare sui territori un problema che non riesce a gestire. Tutta la provincia di Torino è ormai al collasso e il disagio sociale creato dalla presenza di campi rom, centri sociali e clandestini è ai massimi livelli. Non possiamo aggiungere a tutto questo i profughi costantemente in arrivo. Il Prefetto dovrebbe, senza alcuna esitazione, respingere la richiesta del ministro. Se lo facesse, avrebbe tutta la nostra solidarietà e, di certo, anche quella di tutti i cittadini”.
“Sarebbe molto più conveniente per tutti – conclude il deputato leghista – impedire le partenze e creare, con parte del denaro che comunque lo Stato destina ai profughi, aree di accoglienza in nord Africa, piuttosto che nel nord del nostro Paese. Lo abbiamo già fatto presente sia al ministro che al Prefetto e continueremo a ribadirglielo”.
Giorgia Rapello
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