Roma, risate a crepapelle con “Tuo marito nel mio letto” al Teatro Porta Portese

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– Posted on 16/11/2016Posted in: A chi le suona Campanella

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Da tempo non mi capitava di vedere uno spettacolo teatrale così frizzante, divertente e dal ritmo incalzante. Un testo nuovo dove finalmente non ci sono lacrime né pretese pseudo-intellettuali, solo intrattenimento allo stato puro. Sto parlando di “Tuo marito nel mio letto”, ideato da Eugenio Tassitano, oltre che scrittore, anche validissimo musicista (tanto è vero che le musiche di questa commedia sono da lui firmate). Un artista a tutto tondo, quindi, capace di inventare una  serie di scoppiettanti gag e battute al fulmicotone, in grado di coinvolgere gli spettatori più esigenti, tra i quali il sottoscritto. Quando a un copione valido, si aggiunge il tocco di una regia sapiente, allora il gioco è fatto e il  risultato assicurato.

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Pierfrancesco Campanella con Sebastiano Rizzo

Sebastiano Rizzo, il regista, è anche un attore che appare spesso sia in cinema che in televisione. In questa occasione si dimostra particolarmente bravo, soprattutto nella direzione degli interpreti. Tra questi ultimi,  il nome più famoso è forse  quello di Danilo Brugia, volto di numerose fiction televisive (una su tutte: “Cento vetrine”), attualmente impegnato nelle riprese della nuova serie di “Le tre rose di Eva”, per Canale 5.

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Il cast dello spettacolo col regista ultimo a destra.

Danilo, che visto di presenza è ancora più affascinante che in tv, disegna un prototipo maschile tipicamente italiano, con ironia e credibilità. Anche i due personaggi femminili, interpretati dalla bravissima Valentina Spalletta  (già protagonista dei musical “Rugantino” e “Grease”) e dalla altrettanto convincente Titti Cerrone (che vedremo nel prossimo film dei “Ditelo voi” del programma tv “Made in sud”), riescono a conferire brio e spassosità. Ma la vera sorpresa di questo spettacolo è il prestante fotomodello di caratura internazionale Andrea Preti, per la prima volta sul palcoscenico. Andrea dimostra una spontaneità e una disinvoltura da attore consumato.  Sono sicuro che farà molta strada nel cinema, dopo le prime esperienze nei film “Di tutti i colori” e “One more day”. La trama di “Tuo marito nel mio letto” è incentrata su due coppie di coniugi dei giorni nostri, con le fragilità, le contraddizioni e le insoddisfazioni tipiche della nostra epoca. Nel corso della storia ci sarà una sorta di “scambio di ruoli”, per un finale a sorpresa che non anticipiamo, ma che fa molto  riflettere. Ho esordito evidenziando la piacevolezza della trama, concludo sottolineando come, al di là del divertimento, “Tuo marito nel mio letto” riesca comunque a trasmettere un messaggio di grande attualità, sulla incomunicabilità e sulla mancanza di valori nell’attuale tessuto sociale, dove l’apparire è privilegiato all’essere e dove i rapporti umani sono sempre più labili e “precari”. Bene scene (di Mauro Paradiso), costumi (di Sabrina Beretta) e audio (di Francesca Foglietta).  Da ricordare anche le valide collaborazioni di Alessia Izzo (aiuto regia) e Camilla Cuparo (coautrice).

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Pierfrancesco Campanella con Silvia Armeni

Un plauso particolare alla intraprendente (e bellissima, il che non guasta!) produttrice Silvia Armeni e alla efficientissima ufficio stampa Cinzia Loffredo (è anche merito suo se a ogni rappresentazione c’è il sold-out!).

Pierfrancesco Campanella

 

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