SPECIALE FANTAFESTIVAL: ANGELO LICATA IL “GEORGE LUCAS” ITALIANO CI PARLA DEL SUO CORTO “CLOSER”

Angelo Licata non ha bisogno di presentazioni con la saga di “Dark Resurrection” si è fatto conoscere al grande pubblico della fantascienza made in Italy e ora ritorna con il suo “Closer” un cortometraggio che si ispira ai classici della  fantascienza a cavallo fra E.T. e Ritorno al Futuro.

Ciao Angelo, benvenuto su mondospettacolo come stai innanzitutto?

Bene grazie, è un piacere essere sul vostro portale.

Angelo parliamo di “Closer” come nasce l’idea di questa tua opera?

Ogni tanto Insegno cinema all’istituto d’arte di Imperia, Closer doveva essere un piccolo corto che permettesse agli studenti di capire come funziona un set e come è diverso la produzione quando si ha a che fare con effetti speciali. In fase di scrittura mi sono fatto prendere la mano ed è nato Closer.

Io e Roberto Pretti, il mio cosceneggiatore abbiamo studiato le teorie sulle origini dell’umanità, trattati di ufologia, moltissimi filmati e testimonianze, ci siamo convinti che la teoria che riguardava Rettiloidi ed Elohim fosse molto interessante e si prestasse per essere romanzata e a diventare un film.  Abbiamo scritto una sceneggiatura per un lungometraggio di due ore, il cortometraggio è diventato un visual pitch per vendere il film alle case di produzione. La storia che si intravede nel corto è molto semplice, ma è solo la punta dell’ iceberg di quello che si vedrà nel film.

Come è nata la scelta dei 2 protagonisti?

Penso che siano perfetti, sono attori di talento,  sono belli insieme e parlano inglese molto bene.

Che risposta ti aspetti dal pubblico del Fantafestival?

Seguo il Fantafestival da sempre. E’ un importante manifestazione a cui sono molto legato, spero che il pubblico si diverta e si emozioni. E capendo che è un prodotto tutto italiano possano convincersi che le cose possono cambiare. Magari uscendo dalla sala qualcuno dirà: “avete visto? si può fare, Facciamolo!”

Pensi che la fantascienza nostrana possa portare nuovi stimoli di crescita per il settore cinematografico nostrano?

Closer è una sfida alla domanda “si può fare cinema di genere in Italia?” Cinema di intrattenimento, esportabile e capace di essere venduto in ogni paese? Noi crediamo profondamente di sì e ci abbiamo dato dentro per rendere questo corto un prodotto competitivo. Quando le produzioni italiane scopriranno che con gli stessi investimenti per un film destinato al mercato interno possono produrre film esportabile in tutto il mondo, l’Italia potrà tornare ad avere un’industria del cinema competitiva.

Progetti futuri?

Abbiamo tre sceneggiature che aspettano il semaforo verde. La prima è CLOSER the MOVIE, la seconda si chiama WARANGEL arrivata prima quest’anno al ministero dei beni culturali come opera prima, abbiamo avuto un finanziamento che speriamo di concludere entro l’anno. Del terzo progetto dico solo le iniziali per scaramanzia poiché è quello più ambizioso:JG. Infine c’è sempre il nostro Film no profit. DARK RESURRECTION VOL.2 abbiamo raggiunto 18.000 euro di donazioni, inizieremo le riprese a 30.000, ma ce ne occorrono un centinaio per finire il film.

Chi vuole può contribuire da qui: http://www.darkresurrection.com/it/episodi/volume2/diventa-produttore-di-dr2.html

Manda un saluto a tutto il tuo pubblico con un messaggio per il futuro (sorrido)

Che la Forza possa darvi lunga vita e prosperità e la conoscenza vi renda liberi! 😉

Angelo grazie per essere stato con noi. Lunedì saremo tutti in sala per la proiezione del tuo corto al Fantafestival.

Alex Cunsolo