Speciale Torino Comics Horror Fest: Intervista ad Alda Teodorani

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Alda Teodorani è una delle principali scrittrici e sceneggiatrici dell’horror nostrano, sono tantissimi i suoi romanzi e i suo racconti che sono stati pubblicati.
In occasione della prima edizione del Torino Comics Horror Fest è stata chiamata a far parte della giuria. Voglio farvela conoscere meglio con questa intervista.

Ciao Alda, benvenuta su Mondospettacolo, come stai innanzitutto?

Bene, come sempre quando sto scrivendo! 😉

Anche tu, insieme ad altri nomi prestigiosi dello spettacolo italiano sarai in giuria per questa prima edizione del TCHF, come nasce la tua partecipazione al festival?

Conosco da anni Vittorio Pavesio, e gli è sembrato naturale invitarmi, sapendo che il mio è il nome più importante dell’horror al femminile in Italia…

Nei tuoi romanzi c’è spesso un forte legame tra l’orrore e l’erotismo, perché ?

Perché sono le emozioni più forti che si possono provare, ed è quello a cui io miro, emozionare il lettore, tenerlo stretto fino alla fine del libro!

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Sei considerata la Dark Lady della letteratura italiana, come vivi questa grande responsabilità? (sorrido)

Sorrido anche io! Non è una responsabilità, è naturale date le mie tematiche. Sono me stessa e non mi ritengo chissà chi, vado avanti per la mia strada senza curarmi troppo di quel che si dice di me, cercando di essere coerente con il messaggio che voglio portare.

Scrittrici si nasce o si diventa?

La scrittura è una grande febbre, ma senza la tecnica non si va da nessuna parte, quindi si nasce E si diventa

Di cosa ha paura Alda Teodorani?

Dei telegiornali

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Nel tuo Romanzo “Belve” racconti di un mondo molto particolare, mi fa pensare ad un episodio del film “Il Club Dei Mostri” in cui i produttori cinematografici sono in realtà dei vampiri (sorrido), ma come è nata l’idea di scrivere “Belve”?

Mi spiace non avere visto il Club dei Mostri, vado a documentarmi subito, anche se in Belve i Vampiri sono i reietti che vogliono affrancarsi e prendere il potere, mentre la classe dirigente di Cinecittà nel romanzo è composta da attori. Belve è nato dal sogno di due grandi felini, ormai io sono un felino più che una persona per quanto sono affascinata da questi animali.

I tre film Horror di tutti i tempi che ti sono piaciuti di più in assoluto e perché?

Non amo molto questo tipo di domande, poiché per me il cinema è sedimentazione e fermentazione di idee! Ma se proprio ti devo dire i primi che mi vengono in mente ti citerò Inferno di Dario Argento, visionario e feroce, Zombi di Romero per le metafore che contiene, Fog di Carpenter perché vengo da un paese di nebbia 😉

Come scrittrice, sei una grande osservatrice del mondo, a questo proposito, cosa pensi di quello che sta accadendo sul nostro pianeta, credi che alla fine ” Il sonno della ragione genererà tanti mostri” ?

O forse la troppa ragione genererà mostri. Come scrittrice, il mio mondo è un altro e l’unico compito che credo mi spetti è cercare di rendere questo pianeta un posto migliore con la mia scrittura. Con libri come Belve, ad esempio. O con Gramsci in cenere, che uscirà a gennaio per Stampa Alternativa.

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Progetti futuri?

Sto lavorando a un libro animalista, e in contemporanea scrivo un testo dedicato alle donne. Continuo con le poesie che hanno visto un’anticipazione nel volume appena uscito TI ODIO POESIA (deComporre)

Alda ti ringrazio per questa chiacchierata, complimenti per la tua fantastica carriera di scrittrice e non solo. Ci vediamo in giuria al TCHF !

Alex Cunsolo