Stasera in tv 47 metri di Johannes Roberts

Stasera in tv su TV 8 alle 23,30 47 metri, un film horror-thriller del 2017 diretto da Johannes Roberts. In Italia, invece, la programmazione di 47 metri è avvenuta a partire dal 25 maggio 2017. Durante la promozione a Milano, Roma e Napoli, in selezionati centri del circuito UCI, sono state installate due postazioni dotate di visori per la realtà virtuale che permettevano ai visitatori di calarsi nei panni di Kate e Lisa, le due protagoniste del film. 47 metri ha avuto un ottimo successo di pubblico; a fronte di un budget limitato a 5.300.000 dollari, ha incassato a livello mondiale oltre 62 milioni di dollari. In Italia, nelle prime dieci settimane di programmazione, ha incassato 575.000 euro, di cui 213.000 nel primo weekend. Con Mandy Moore, Claire Holt, Matthew Modine, Yani Gellman, Chris J. Johnson, Santiago Segura , Axel Mansilla.

Trama
Le sorelle Kate e Lisa sono pronte per la vacanza della loro vita in Messico. Qui, avendo l’opportunità di immergersi per vedere da vicino gli squali bianchi, le due ragazze si ritrovano al largo della costa di Huatulco e si calano in acqua. L’escursione però prende una piega imprevista quando la gabbia che le protegge si rompe, precipitando nel fondo dell’oceano. Con meno di un’ora di ossigeno a disposizione, Kate e Lisa dovranno risalire quei 47 metri che le separano dalla superficie infestati dai famelici squali.

Privo quasi di trama, telefonato dal primo all’ultimo minuto (a parte una gustosa variante finale) per quanto riguarda lo sviluppo dell’azione, 47 metri del regista britannico Johannes Roberts è il non plus ultra del film di genere, un lungometraggio che non ha altra pretesa se non quella di tenere incollato lo spettatore alla poltrona per 87, adrenalinici, minuti. Una rivisitazione dello shark movie, che, grazie allo sviluppo dei mezzi tecnologici, ha elevato all’ennesima potenza la verosimiglianza della messa in scena, provocando un continuo stato di agitazione in chi guarda. Ed è proprio questo che piace del film, il suo essere diretto, immediato, senza cincischiare o cercare qualche improbabile sotto testo cui aggrapparsi per fornire una cornice di più ampio respiro all’insieme, sciagurata pratica molto in voga nel cinema più recente che, alla resa dei conti, risulta sempre gratuita e, soprattutto, non utile, nella misura in cui non sortisce mai l’effetto desiderato.

Le sorelle Kate (l’australiana Claire Rhiannon Holt, molto attiva in tv) e Lisa (La cantautrice e attrice statunitense Mandy Moore) sono pronte per la vacanza della loro vita in Messico. Qui, avendo l’opportunità di immergersi per vedere da vicino gli squali bianchi, si ritrovano al largo della costa di Huatulco e si calano in acqua. L’escursione però prende una piega imprevista quando la gabbia che le protegge si rompe, precipitando nel fondo dell’oceano. Con meno di un’ora di ossigeno a disposizione, le due ragazze dovranno risalire quei 47 metri che le separano dalla superficie, infestati dai famelici squali. Ad impreziosire il cast anche il breve ma sontuoso cameo di Matthew Modine (Full Metal Jacket, 1987), nei panni del capitano dell’imbarcazione che accompagna le protagoniste verso il loro fatale destino.

Lo squalo non passa mai di moda, è come la lasagna che si mangia calda di inverno o fredda sulla spiaggia in agosto. 47 metri è l’ultimo esempio di come questo pesciolone, sornione, solitario, ma all’occorrenza spietato e sanguinario, sia ‘per natura’ maledettamente cinematografico: basta una sua foto su una locandina con le fauci spalancate per far accorrere la gente in sala. Con pochissimi elementi e qualche effetto speciale, il regista Johannes Roberts riesce a confezionare un thriller orrorifico ad altissimo tasso di suspense. Il cinema del filone “pericolo in mare” 2.0 sforna un dramma degli abissi di notevole impatto emotivo, di ottima fattura, in grado di concentrare gli sforzi produttivi tanto sulla riuscita visiva (piuttosto realistiche, in tal senso, le riprese sott’acqua) quanto sul dipanarsi del plot, giungendo a delle svolte narrative sicuramente immaginabili, eppure non del tutto scontate. Film denso, robusto e letteralmente immersivo.

 

 

Luca Biscontini