Stasera in tv Borsalino di Jacques Deray, con Alain Delon e Jean-Paul Belmondo

Stasera in tv su Rai Movie alle 00,30 (disponibile anche su RaiPlay) Borsalino, un film del 1970, diretto da Jacques Deray, tratto dal romanzo Bandits à Marseille di Eugène Saccomano e ispirato alle figure di Paul Carbone e François Spirito, due membri di spicco della malavita marsigliese degli anni Trenta. Il film deve il suo titolo al nome della celebre azienda Borsalino, produttrice e fornitrice dei cappelli indossati dagli attori, che ha concesso il marchio in licenza ufficiale alla produzione. Dopo essere stata proiettata fuori concorso il 1° Agosto 1970 al Festival di Taormina, la pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane a partire dal mese di Settembre del 1970. Con Alain Delon, Jean-Paul Belmondo, Catherine Rouvel, Françoise Christophe, Michel Bouquet, Reinhard Kolldehoff, Corinne Marchand.

Trama
A Marsiglia negli anni Trenta due giovani delinquenti, Rock Siffredi e François Cappella si mettono assieme per cercare di prendere una fetta del mercato malavitoso della città. La città è però dominata da due gangster, Poli e Marello, che controllano uno il mercato delle carni e l’altro le bische e i locali notturni. Dopo aver conquistato una relativa agiatezza, assicurandosi il controllo del mercato del pesce, Rock e François decidono di dare la scalata all’impero di Poli e ci riescono. Allarmato dalla loro intraprendenza, Marello li invita a rispettare l’accordo di non interferenza negli affari.

Riuscitissimo gangster movie francese diretto dall’esperto Jacques Deray e tratto da un romanzo di Saccomano, Borsalino è un vero e proprio film di culto nel genere e vanta diversi assi nella manica che lo rendono celebre ancora oggi, a quarant’anni di distanza dalla sua prima proiezione. La fulminante ascesa di Francois Capella e Roch Siffredi, da simpatiche canaglie di poco conto a spietati gangsters al vertice della malavita organizzata, è una di quelle vicende che tiene lo spettatore incollato allo schermo sino all’ultimo fotogramma. Una storia d’ amicizia e complicità maschile, come spesso è capitato di vedere nel cinema francese (e non solo) di quegli anni, ma anche un cinico ritratto di come potere e ambizione siano destinati a corrompere ogni cosa.

Un film diretto con mano sicura, che passa da una prima parte allegra e spregiudicata a una seconda più violenta e drammatica, pur mantenendo credibili situazioni e personaggi. Ambientato in una Marsiglia anni ’30 ricostruita alla perfezione e valorizzata ancor di più da un ottimo livello tecnico di fotografia, scenografia e costumi, la pellicola si avvale inoltre di un’accattivante e celebre colonna sonora (musiche di Claude Bolling), nonché di un cast di ottimo livello che ha il suo punto forte nella coppia Belmondo-Delon. Il primo fanatico e malandrino, il secondo elegante ed ambizioso; entrambi perfettamente calati nella parte e magicamente affiatati sin dal primo istante. Basti pensare al loro primo incontro: una lunga scazzottata di recitazione che oggi non capita quasi più di vedere.

 

 

Luca Biscontini