Stasera in tv E.T. L’extraterrestre di Steven Spielberg

Stasera in tv su Twenty Seven alle 21,10 E.T. L’extraterrestre, un film di fantascienza del 1982 prodotto e diretto da Steven Spielberg e scritto da Melissa Mathison. È stato presentato in anteprima come film di chiusura del Festival di Cannes 1982. È uscito negli Stati Uniti l’11 giugno 1982 ed è stato un successo immediato, superando Guerre stellari per diventare il film con il maggior incasso di sempre, un record durato undici anni fino a quando Jurassic Park, un altro film di Spielberg, lo ha superato. E.T. è stato ampiamente acclamato dalla critica ed è considerato uno dei più grandi film di tutti i tempi. Ha ricevuto nove nomination ai Premi Oscar 1983, tra cui miglior film, e ha vinto quattro premi: miglior colonna sonora originale, migliori effetti speciali, miglior suono e miglior montaggio sonoro. Il film ha anche vinto cinque Saturn Awards e due Golden Globe. Con Dee Wallace, Drew Barrymore, Henry Thomas, Peter Coyote, Robert MacNaughton, K.C. Martel.

Trama
Un extraterrestre è abbandonato sulla Terra dai suoi compagni, obbligati a ripartire in tutta fretta. Gli uomini gli danno la caccia, ma un gruppo di bambini lo nasconde. Nasce un’amicizia, ma l’alieno (battezzato E.T.) ha nostalgia di casa e cerca in tutti i modi di mettersi in contatto con i suoi. Sarà proprio grazie ai ragazzi che riuscirà a sfuggire agli agguati di militari e scienziati.

“Tra i film più popolari della storia del cinema, E.T. L’extraterrestre è uno dei lungometraggi che meglio rappresentano il cinema di Steven Spielberg, nonché uno dei suoi massimi successi commerciali. Perfetto equilibrio tra fantascienza e commedia, sagace miscela di sentimenti ed effetti speciali, innegabili virtù tecniche e semplicità di racconto. Sono molti, e ben dosati, gli ingredienti che negli anni hanno decretato il duraturo successo di questo film, assegnandogli un posto centrale nell’immaginario di molte generazioni di giovani spettatori. Buona parte del suo fascino è legato allo straordinario lavoro dell’italiano Carlo Rambaldi, ma anche i volti dei bambini protagonisti e la maestosa colonna sonora di John Williams concorrono al notevole risultato finale. Qualche perdonabile eccesso zuccheroso per una pellicola che, prima di ogni altra cosa, è una celebrazione dell’amicizia e del potere dell’immaginazione dedicata ai bambini di ogni età. Dinnanzi alla struggente sequenza conclusiva, anche i cuori più duri e inflessibili faticano a trattenere le lacrime. La strepitosa scena delle bici volanti è diventata il simbolo della compagnia di produzione Amblin Entertainment, nonché uno dei momenti di cinema più stupefacenti di sempre, entrato di diritto nella memoria collettiva. Nel 2002, in occasione del ventesimo anniversario del film, ne è stata distribuita una nuova versione, con brevi sequenze inedite e piccoli ritocchi digitali agli effetti speciali originali. Quattro Oscar: miglior sonoro, miglior montaggio sonoro, migliori effetti speciali e miglior colonna sonora”.
(LongTake)

 

 

Luca Biscontini