Stasera in tv Terminator 2 – Il giorno del giudizio di James Cameron

Stasera in tv su 20 alle 21,05 Terminator 2 – Il giorno del giudizio, un film del 1991 co-sceneggiato, prodotto e diretto da James Cameron. È il sequel di Terminator (1984) e secondo capitolo dell’omonimo franchise. La produzione di Terminator 2 richiese un budget di circa 100 milioni di dollari (il più alto fino ad allora), speso in gran parte per le riprese e gli effetti speciali. Gli effetti visivi del film videro grandi progressi nella CGI, tra cui il primo utilizzo del movimento umano naturale per un personaggio generato al computer e il primo protagonista parzialmente generato al computer. Terminator 2 fu un successo critico e commerciale (fu il maggior incasso dell’anno) e influenzò la cultura popolare, in particolare l’uso degli effetti visivi nei film, oltre a ricevere numerosi premi tra cui quattro Oscar. Con Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, Edward Furlong, Robert Patrick, Joe Morton.

Trama
Al centro del mirino di un cyborg killer, il terrificante T-100, è il figlio di Sarah Connor. Sarah tenta di portare a termine il suo progetto di eliminazione dei piani “Skynet”, il programma dal quale usciranno i futuri, malefici cyborg. Il Terminator e T-100 arrivano infine al duello risolutivo.

“Il film è, dal punto di vista dello spettacolo, eccezionale. Sia che lo vediamo sotto il profilo degli effetti speciali, qui senza dubbio, per novità e accuratezza, eccezionali, sia per il sapiente movimento macchina che dà a molte sequenze un effetto verità quanto mai trascinante. Gli attori sono tutti dei bravi interpreti da Schwarzenegger che riesce a fornire addirittura ironia al suo robotico personaggio, Linda Hamilton assai convincente nella sua parte di donna allucinata. Bravo Robert Patrick (il T-1000) e non solo per i suoi effetti strepitosi (li è bravo il computer, se mai), ma per la gelida ironia da SS cibernetica. E’ buona anche l’interpretazione di Edward Furlong nella parte del bambino disadattato e brigantello che deve traumaticamente affrontare una situazione più grande di lui. Se è pur vero che bene e male sono qui chiaramente collocati, i dettagli dello scontro sembrano divenire più importanti di ogni valutazione morale, appannando il messaggio di allarme, che pur si enuclea inequivocabilmente, contro il proliferare sul pianeta di una tecnologia a rischio come quella cibernetica”.
(Segnalazioni cinematografiche, vol. 113, 1992)

“James Cameron, anche sceneggiatore con William Wisher Jr., riprende in mano le vicende del fortunatissimo primo capitolo (Terminator, 1984), realizzando un sequel adrenalinico e dallo sviluppo quasi schizofrenico che ha l’ambizione di riflettere sui limiti di un contesto sociologico in cui persino le macchine, a differenza degli esseri umani, sono in grado di mostrarsi empatiche e compassionevoli. Invariato il tratteggio, cupo e pessimistico, di un futuro prossimo venturo asettico e tecnologizzato, con bagliori di decadenza veicolati dallo strabiliante impatto visivo, ma il confronto con il capostipite si dimostra ostico: non sempre Cameron sembra in grado di plasmare sapientemente la materia di base, perdendosi in lungaggini narrative e in inserti ironici spesso fuori luogo (emblematica, in tal senso, la figura del Terminator, ben più guascone rispetto all’aura spietata dell’oneroso precedente). Indubbia, in ogni caso, la capacità registica di strutturare strabilianti sequenze action, soprattutto grazie all’uso intelligente di effetti speciali all’avanguardia, e mirabile il fiuto per gli affari al botteghino: con un budget fuori dal comune (94 milioni di dollari, il film più costoso della storia al momento della sua uscita in sala), Terminator 2 – Il giorno del giudizio ne guadagnò circa 500 in tutto il mondo. Cast in gran forma, con menzione d’onore per Linda Hamilton, ottima nel delineare la coerente evoluzione del suo personaggio. Quattro Oscar: sonoro, montaggio sonoro, trucco, effetti speciali”.
(LongTake)

 

 

Luca Biscontini