Straid è la nuova genesi della vita artistica di Marcello Stride

“STRAID” è la nuova genesi della vita artistica di Marcello Stride. L’artista nasce principalmente come chitarrista ma negli anni la voglia di mettersi alla prova lo spinge ad intraprendere la strada della produzione che gli darà la possibilità di lavorare con piccole realtà della scena musicale fiorentina e di interfacciassi con nuovi sound. Da qui nasce la voglia di esporsi ancora di più e nel 2022 nasce il progetto “STRAID”. Una nuova veste musicale, nuovi stimoli, nuovi obiettivi.

Tramite “Fantasmi”, il nuovo EP uscito il 3 giugno 2022, l’artista propone un assaggio della sua nuova visione musicale con quattro pezzi molto diversi fra loro ma uniti da una trama ed obiettivo comune, far conoscere la sua nuova visione artistica.

Poco dopo, a luglio 2022 rilascia il singolo “Stupida Paranoia”, selezionato da Radio Deejay per il Contest “Deejay On Stage” tenutosi a Riccione nel mese di Agosto.

Per saperne di più sul nuovo singolo “Riflesso” lo abbiamo intervistato.

Come definisci la tua musica e da dove trai ispirazione?

La mia musica la definirei ossigeno. La definirei così giusto perché questo percorso nonostante le difficoltà mi ha insegnato tantissime cose e ho imparato ad apprezzarlo nelle piccole cose. Principalmente faccio musica per appagare una parte di me ha bisogno di dire cose e di dirle soprattutto a me stesso, perché paradossalmente nella vita reale non sono un mago con le parole. La mia ispirazione sono le mie esperienze, belle e brutte che siano, cerco sempre di parlare di me proprio perché come dicevo poco fa sento di avere questo bisogno e dovere verso me stesso.

Quale artista del panorama nazionale o internazionale pensi ti abbia maggiormente influenzato e con chi ti piacerebbe collaborare?

Nazionale ti direi Ligabue, anche se con la mia musica siamo lontani dal genere lui è sicuramente l’artista che mi ha coccolato per tutta la vita, il suo modo di scrivere nonostante la semplicità mi ha sempre portare a riflettere molto sulle cose e per me questo è importantissimo.

Internazionale se dovessi ristringere il campo, perché ho ascolti principalmente americani e inglesi, ti direi Muse, Kean e the Weeknd in questo momento.

Sei toscano. Cosa ti ha dato questa città a livello artistico e professionale?

Mi ha dato tanto. Firenze è una città che riesce a renderti fragile e così facendo mi ha sempre messo in condizione di pensare e di conseguenza di ascoltarmi e scrivere.

A livello professionale diciamo poco perché purtroppo la scena, musicale fiorentina di oggi non è proprio il massimo ma ci stiamo lavorando.

Puoi raccontare ai nostri lettori come è nato il tuo ultimo singolo?

“Riflesso” nasce per chiudere un cerchio, quello che abbiamo aperto con il mio primo EP “Fantasmi”, un mini disco in cui vengono analizzate le problematiche di un ragazzo a lasciarsi tutto alle spalle e con serie difficoltà ad affrontare la gente e tutto quello che prevede un rapporto. Riflesso è consapevolezza, è la forza di guardarsi allo specchio e convincersi una volta per tutte che conti solo tu in questo momento, che è necessario investire del tempo in se stessi perché stare bene è una priorità assoluta che ti aiuta di conseguenza a vivere meglio. Riflesso è la voglia di dimostrare di essere capaci a stare in piedi.

Hai già in programma concerti e date live? I nostri lettori dove possono trovarti?

Nel 2023 conclusi tutti i progetti che ho in testa sicuramente voglio iniziare a portare il progetto in giro, spero di riuscirci. Possono trovarmi ovunque, nei maggiori social e digital store. Basta cercare STRAID.

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