Le interviste di Sabrina Ice: Peppe Mutto

Cari lettori di Mondospettacolo sono la vostra Sabrina Ice ed oggi avrò il piacere di intervistare chi riesce ad emozionare anche una scettica in fatto di musica “tradizionale” come me, sto parlando del cantautore Peppe Mutto.

Peppe Mutto benvenuto su MONDOSPETTACOLO.COM. Non sei solo un cantautore ma un artista a tutto tondo, non mi dilungo perché vorrei fossi tu a presentarti, dunque raccontaci: chi è Peppe Mutto?

Intanto grazie per questa intervista, come hai detto tu stessa sono un cantautore/interprete che prova a portare emozioni attraverso la sua musica. Nasco come intrattenitore insieme ai Tribal Machine. Insieme alla mia band prima citata, inizia la mia vera carriera professionale, riuscendo a solcare palchi importanti, portando la musica dance live in ambienti dove fino ad allora sembrava impossibile. Dopo lo scioglimento della band, decido però di iniziare quello che ad oggi è il mio percorso, inizio così a portare dal vivo la mia musica e la mia passione, ovvero il mio cantautorato che presto sarà anche possibile trovare su Spotify grazie all’uscita del mio primo album da solista.

La musica è la tua più grande passione, io ricordo la mia infanzia ascoltando Ligabue e gli 883, poi crescendo, l’hard style e il progressive, arrivando, non so come, ad apprezzare quasi solamente la musica neomelodica. Quali sono stati invece i passaggi musicali che hanno ispirato e accompagnato il tuo percorso musicale?

Come la maggior parte dei musicisti della mia generazione il rock è la mia prima passione: Deep Purple, Led Zeppelin, Doors, sono solo alcune delle band che hanno fatto sì che diventassi un musicista, pian piano però venivo sempre più attratto da sonorità più morbide ed intellettualmente impegnate, ricercando nei testi qualcosa che da giovane non riuscivo a riscontrare e così ebbe inizio la mia passione per De Andrè, Guccini, Battiato, Battisti e tanti altri.

Come hai deciso o capito che la musica sarebbe diventata anche il tuo lavoro?

Ho capito “perché non si decide mai” che sarebbe diventato il mio lavoro quando con i trial nel ’99 siamo stati inseriti tra i Big del Live festival, li ho capito che non avrei mai fatto nient’altro nella vita se non il musicista.

Adesso vorrei analizzare più da vicino insieme a te, i testi delle tue canzoni. Di cosa parlano generalmente e qual è l’iter per arrivare ad un pezzo fatto e finito?

I miei brani parlano di Vita e di tutto quello che succede attorno a me e dentro di me. Non esiste uno schema preciso per la nascita di un brano, tutto è casuale, si può partire da un testo che getti lì come nulla fosse o da una melodia che esce spontanea quando hai lo strumento in mano, poi grazie alla collaborazione con artisti e musicisti di livello immenso che mi seguono e aiutano si mette nero su bianco il brano.

Tutti hanno una canzone alla quale tengono particolarmente, che ha segnato la loro vita, positivamente e non, la tua qual è?

Si è vero, esiste sempre un brano che ha fatto la differenza nella vita di ognuno di noi, anche se essendo io una persona che vive di emozioni forti, posso dirti che sarebbero tanti quelli che dovrei citare. Ma se potessi sceglierne uno di certo sceglierei “il Tempo di Morire” di Lucio Battisti e cito questo solo perché è il brano che ha dato il via a tutto.

Invece dei tuoi pezzi quale ritieni sia il tuo cavallo di battaglia e perché?

Il mio cavallo di battaglia credo sia “Ancora tu” in una versione tutta acustica arrangiata da me.

Passiamo ai programmi per l’estate, oltre a gestire i tuoi locali farai parte del cast di un film. Ci puoi anticipare qualcosa? Di cosa si tratta e come ti stai preparando?

Quest’estate “sperando in una ripartenza quasi normale” spero di poter tornare a fare tanta musica dal vivo. Per quanto riguarda i locali: ho la direzione artistica di due dei locali più belli della Sicilia il “PARADISO” a Milazzo (ME) e “la Baia del Principe” a Messina dove inizieremo a fare degli spettacoli che porteranno tantissimi artisti ad interagire tra loro durante quelle che chiameremo “Cene Spettacolo”. Poi il mio Lounge Bar continuerà a servire dell’ottimo bere e della ottima musica, così come da copione 🤣. Per quanto riguarda il film, non posso anticipare nulla, ma presto ci saranno tantissime novità.

Da Messina, la tua città natale, ti sei trasferito a Milano per un periodo della tua vita, hai lasciato il mare e la magia della Sicilia per la frenesia della città per poi ritornare nella tua terra. Questioni lavorative? o per altri motivi?

Sono partito per Milano per motivi di lavoro, ma l’amore per la mia città, la mia terra, il mare mi ha portato a scegliere per il ritorno dove credo io riesca ad esprimere al meglio la mia musica.

Quali sono le scelte importanti che ti hanno portato ad essere chi sei oggi come artista e a livello personale? Hai qualche rimpianto o rimorso?

Sicuramente la scelta più importante è stata quella di non fermarmi davanti a nulla, le difficoltà non mi hanno fatto paura, ho deciso di essere vero e di fare musica, mettendo a volte da parte anche il mio bene.

Quale pensi sia un tuo pregio caratteriale e come artista in cosa sei convinto di essere veramente bravo? Ovviamente ci sarà anche il rovescio della medaglia, un tuo difetto. C’è qualcosa che pensi di dover migliorare artisticamente?

Non ho molti pregi, anzi ne ho veramente pochi2, ma di certo quello che non cambierei mai è la lealtà verso chi mi sta vicino e verso me stesso.  Artisticamente sono istrionico riesco a diventare quello che il pubblico chiede, mi piace darmi al 100% senza mai guardare chi c’è sotto il palco.

Siamo arrivati al momento delle “domande alla Ice”. Cosa ci puoi raccontare della tua vita sentimentale? Flirt curiosi, relazioni importanti, fantasie e perversioni?

Dire che la mia situazione sentimentale è stata molto movimentata è riduttivo, sono innamorato dell’amore e questo mi ha portato ad amare tanto, di certo due sono state le storie importanti della mia vita, quelle che ho vissuto con trasporto e tutto me stesso, quella più curiosa e di certo quella che mi ha cambiato la vita è stata una relazione unilaterale che non poteva essere vissuta e che mi ha dimostrato quanto amore ancora ho dentro e quanto è arida la gente. Sulle fantasie e perversioni non posso che dirti che sono tante, troppe e ci vorrebbe tantissimo tempo per elencarle tutte, sono molto passionale e mi piace arrivare in posti molto lontani con le fantasie.

A quarantotto anni come vedi tuo futuro? (non ti offenderai se svelo la tua età, anche perché non li dimostri assolutamente) credi possa avvenire qualcosa nella tua vita in grado di sconvolgerla completamente e se così fosse a cosa non rinunceresti mai? Hai un sogno nel cassetto?

La mia età non è mai stato un cruccio per me credo di poter dire che ho vissuto a pieno i miei anni, un figlio, credo che solo questo possa stravolgere il mio mondo oggi. Non potrei per mai rinunciare alla musica, al mio pubblico, al Milan :-).

Siamo quasi alla conclusione di questa intervista, vuoi dire qualcosa ai tuoi ammiratori?

Presto uscirà l’album e spero che questo lavoro possa appassionare tutti quelli che mi seguono.

Qual è il tuo motto?

Il mio motto è “vivi nella follia che di noia ne è già pieno il mondo”.

Peppe a nome mio e di Mondospettacolo ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato, augurandoti sempre il meglio per la tua carriera e per la tua vita.

Grazie Sabrina, un caro saluto a te e a tutti i lettori di Mondospettacolo!

Sabrina Ice

https://www.instagram.com/peppemutto/

https://www.instagram.com/sabrinaice_real/