Stasera in tv Alien – The Director’s Cut di Ridley Scott

Stasera in tv su Rai 4 alle 23, 25 Alien, un film del 1979 diretto da Ridley Scott. Capostipite di una fortunata serie di pellicole, nonché di libri, fumetti e videogiochi, è considerato uno dei capolavori del regista Ridley Scott, e in generale uno dei migliori film di fantascienza della storia del cinema. Le vicende ruotano attorno a una specie aliena che nella storia viene identificata con la generica definizione xenomorfa, costituita da feroci predatori dotati di intelligenza ma incapaci di provare emozioni, che si riproducono come parassiti annidandosi nei corpi di altri esseri viventi provocandone la morte. Alien ha avuto tre sequel, tutti con Sigourney Weaver come protagonista: Aliens – Scontro finale, Alien³ e Alien – La clonazione. Nel 2012 è uscito Prometheus, un prequel più pertinente all’universo di Alien, seguito nel 2017 da Alien: Covenant. Con Sigourney Weaver, Tom Skerritt, Harry Dean Stanton, Ian Holm, Veronica Cartwright.

Del film esiste una versione Director’s cut rimasterizzata con tecnologia digitale e distribuita negli Stati Uniti per la festa di Halloween del 2003 in occasione del 25º anniversario. In questa versione compaiono delle scene tagliate nella prima edizione. In realtà, come scrive lo stesso Scott nelle note del dvd, quella originale va considerata in tutto e per tutto la “sua” versione. Quella nuova va considerata solo un’occasione per vedere sequenze precedentemente tagliate dallo stesso Scott – in particolare la scena in cui Ripley scopre dei bozzoli con il capitano Dallas ancora vivo che la supplica di ucciderlo (scena poi ripresa da un’analoga nel seguito Aliens – Scontro finale e in Alien vs. Predator) – per motivi soprattutto di ritmo.

Trama
A bordo del cargo spaziale Nostromo si introduce, in seguito all’imprudente esplorazione di una nave spaziale abbandonata, un essere mostruoso che semina il terrore nell’equipaggio. Delle sette persone che lo compongono resta alla fine solo Ripley e il suo gatto: sarà lei a ributtare la creatura nel vuoto dello spazio e a ritornare sana e salva sulla Terra.

Secondo lungometraggio di Ridley Scott, girato dopo l’acclamato esordio di I duellanti, Alien è un film di fantascienza mescolato con l’horror che può contare su una messa in scena curatissima. Scott ha conferito notevole rilievo all’illuminazione, alle scenografie della navicella Nostromo, su cui si svolge la maggior parte dell’azione. E anche il ritmo è sapientemente dosato, generalmente lento, ma con accelerazioni improvvise e terrificanti.

Il confronto finale fra una Sigourney Weaver al culmine della sua sensualità e la creatura ha suscitato interpretazioni psicanalitiche, ma, forse, è meglio godersi il film nei suoi valori puramente cinematografici. Questo a partire dalla costruzione della suspense, svolta con grande intelligenza. Non occorre andare a cercare significati da “favola filosofica” alla 2001: Odissea nello spazio (sicuramente il dibattito potrebbe essere ampio e complesso, ma il film sembra guardare più a certi esemplari anni ’50 come The thing from another world di Christian Nyby e Howard Hawks, che non a Kubrick).

La critica lo accolse inizialmente con sufficienza e solo in seguito lo ha rivalutato. Anche se non arriva a toccare i vertici del successivo Blade runner. Inquietante la creatura aliena, ideata dal pittore surrealista svizzera H.R. Giger e dal nostro Carlo Rambaldi, che vinsero l’Oscar per gli effetti speciali. Suggestiva la colonna sonora di Jerry Goldsmith, che però venne solo in parte utilizzata dal regista e spesso integrata con altri brani. Nel cast spicca naturalmente Weaver insieme ad un ottimo Ian Holm, ma non tutti i ruoli sono ugualmente approfonditi.

 

 

Luca Biscontini