ANDREA BIZZARRI CI RACCONTA LA SUA: “CLONAZIONE DA TIFFANY”

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Da domani 3 Novembre sarà in scena a Roma la divertentissima commedia “CLONAZIONE DA TIFFANY”

Abbiamo incontrato Andrea Bizzarri uno dei protagonisti della commedia.

Ciao Andrea, come stai? Sei pronto per essere clonato?

Ciao Alex, e bentrovati a tutti i lettori di Mondospettacolo! Pronto per essere clonato? Direi proprio di sì! Ho già incontrato il dottor Tiffany, abbiamo messo a punto gli ultimi dettagli e a partire dal 3 novembre verrò clonato ben ventuno volte. Sono proprio elettrizzato, per rimanere in tema.

Locandina CLONAZIONE da TIFFANY

Insieme a Federica Quaglieri e Teresa Federico, sei una new entry nella compagnia diretta da Vanessa Gasbarri, come nasce la tua partecipazione allo spettacolo?

Di Vanessa ho visto praticamente tutti gli spettacoli. Ricordo che alla fine di una replica de La Spallata a cui avevo assistito, in tempi in cui ancora non si prospettava una collaborazione lavorativa, le mandai un messaggio privato scrivendo che sarebbe stato un vero piacere essere diretto con quel tocco. Questa estate è capitata l’occasione di fare un provino per una sua nuova produzione, e ne è uscita la mia partecipazione a Clonazione da Tiffany. Oggi, a prove quasi concluse, posso confermare ciò che scrissi.

Parlami della tua parte.

Guglielmo, sui trent’anni, garzone del minimarket di famiglia “Persichetti e figlio”, amante dei balli latinoamericani e delle belle donne; invadente e sfacciato, è un personaggio che mi piace moltissimo. La battuta sempre pronta, detta con quell’ironia tipica romanesca, e un elenco fornitissimo di proverbi e aforismi rivisti e (s)corretti.

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Che cosa ti aspetti da questo spettacolo?

Da questo spettacolo posso dire di aver già ricevuto tanto. È fondamentale, per me, lavorare con compagni che possano insegnarti qualcosa, con umiltà e partecipazione. Dalla regia agli attori all’autore ai tecnici, ho davvero avuto la sensazione di trovarmi in un contesto sano e fertile, ottimale per la creazione di uno opera teatrale. Ed ora, con le repliche, il pubblico trasmetterà quel surplus che eleverà ancora di più il lavoro fatto.

C’è un rito propiziatorio che ti piace fare prima degli spettacoli? I nostri lettori sono molto curiosi.

In verità, non ho riti propiziatori. Ogni volta che salgo sul palcoscenico mi sento fortunato: ci sono persone che hanno pagato per venire a vedere anche me. Quello che posso fare per ricambiare è concentrarmi, e spendere tutte le mie forze per mostrargli, ogni sera, la condizione migliore.

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Andrea grazie per essere stato con noi! Prima di chiudere manda un saluto al tuo pubblico invitandolo a teatro.

Grazie a voi, Alex! Al pubblico dico che è uno spettacolo divertente, anzi, divertentissimo, preparato come nella migliore tradizione teatrale. Due ore di risate e spensieratezza!

Alex Cunsolo