A Torino “De Niro” ricorda la vergogna sabauda dell’immigrazione

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Gramsci plagiato dal materialismo storico scrive della mancata riforma agraria nell’Italia risorgimentale. In realtà dopo il 1861 con il servizio militare obbligatorio per 5 anni il re sabaudo vuole solo un esercito e numerosa carne da cannone per le future imprese coloniali del regno.
Giustamente un giovane molisano di Ferrazzano nel 1890 approda in America. Si chiama Giovanni De Niro e sbarca a Ellis Island, il principale punto d’ingresso per i migranti che sbarcavano negli Stati Uniti
Oggi il suo nipote più famoso nel mondo interpreta sè stesso nel corto ELLIS.
Nel 2014 l’artista francese JR chiede di visitare l’ospedale dell’immigrazione di Ellis Island, dove venivano curati gli emigranti malati, con l’idea di lavorare sui muri dell’edificio, abbandonato dal 1954. La sua richiesta viene accolta e per l’installazione fotografica “Unframed – Ellis Island” JR sceglie venti foto d’archivio di pazienti e medici facendone dei murales. Fra i tanti migranti che sbarcarono, trova anche i nonni di Robert De Niro. Quest’ultimo partecipa con grande entusiasmo al progetto relativo all’installazione fotografica dalla quale poi nasce l’idea del cortometraggio ELLIS, scritto da Eric Roth (vincitore dell’Oscar alla sceneggiatura per Forrest Gump) e diretto da JR. L’obiettivo del cortometraggio è quello di sensibilizzare il pubblico al problema dell’immigrazione attraverso l’arte (poster, street art, video e fotografia), distribuendo gratuitamente copia del video registrato a chiunque lo richiede.
Il cortometraggio “ELLIS” di JR sarà proiettato a Torino venerdì 20 novembre 2015 presso il cortile creativo Parma52 e sabato 21 novembre 2015 al CineTeatro Baretti.

Giovanni Spada