Chicken park di Jerry Calà per la prima volta in dvd

Sempre più attenta alla riscoperta su supporto digitale dei titoli appartenenti alla nostra commedia degli anni Ottanta e Novanta (e non solo), Mustang Entertainment rende finalmente disponibile in dvd Chicken park, ovvero il lungometraggio che ha segnato il passaggio dietro alla macchina da presa per l’attore brillante Jerry Calà.

Presentato perfino in anteprima sugli schermi del Fantafestival del 1994, un esordio registico in realtà inaspettato, se consideriamo che a firmarlo è colui che avevamo imparato a conoscere prima grazie alla maniera di far ridere proto-Monty Python del quartetto dei Gatti di Vicolo Miracoli, di cui faceva parte, poi attraverso le commedie vacanziere di Carlo Vanzina ed emuli.

Esordio inaspettato in quanto, come il titolo lascia intuire, è dalle parti della parodia di stampo demenziale tipica di determinati prodotti comici a stelle e strisce che si colloca la oltre ora e mezza di visione (in fin dei conti era anche il periodo de Il silenzio dei prosciutti di Ezio Greggio).

Parodia che prende in questo caso di mira l’allora fresco successo di Jurassic park di Steven Spielberg, con lo stesso Calà nel ruolo di un allevatore di pollame cui viene rubato a Santo Domingo un gallo di razza addestrato al combattimento per scommesse clandestine.

Allevatore che, disperato, alla ricerca del suo amico pennuto si imbatte nel Chicken park, dove polli giganti mutati geneticamente spadroneggiano sul territorio.

Polli che ricordano quasi le enormi galline viste nel cult anni Settanta Il cibo degli dei di Bert I. Gordon, ma che, ovviamente, nati da una piattola fossilizzata nell’ambra (!!!), mirano in questo caso tutt’altro che a risultare spaventosi; inclusi in uno scatenato calderone di citazioni e prese in giro rivolte in particolar modo, come già accennato, alla celluloide d’oltreoceano.

Infatti, tra riferimenti a Mamma, ho perso l’aereo e al Sister Act – Una svitata in abito da suora interpretato da Whoopy Goldberg, non mancano un evidente omaggio a La rosa purpurea del Cairo di Woody Allen e un aereo su cui viaggiano, tra gli altri, dei morti viventi e l’uomo invisibile.

Senza contare un grottesco Edward mani di forbice in casa nientemeno che di una Famiglia Addams in cui la almodóvariana Rossy de Palma incarna una proto-Morticia che si eccita sessualmente visionando videoregistrazioni di operazioni chirurgiche (!!!).

D’altra parte, mentre una giovanissima Alessia Marcuzzi alla sua prima apparizione cinematografica fa da hostess, non è neppure il sesso a risultare assente nel folle universo di Chicken park… con il buon Jerry che si lascia sedurre da una “bollente” (in tutti i sensi) Demetra Hampton impegnata a (s)vestire i panni della scienziata Sigourney (proprio come la Weaver di Alien).

 

Francesco Lomuscio