I COMICI DI MADE IN SUD SI RACCONTANO: EDOARDO GUADAGNO (MARIO BROS)

Edoardo innanzitutto voglio ringraziarti per averci concesso questa intervista.

Grazie a voi per lo splendido portale che avete creato

Ma ora vediamo di farti conoscere meglio al pubblico di MONDOSPETTACOLO!!!

A che età hai fatto il tuo ingresso nel mondo dello spettacolo e su quale palcoscenico (teatro, televisione ecc ecc)?

Teatralmente ho esordito nel 2001 ,a 18 anni, al Teatro Totò con lo spettacolo “Si minacciano Repliche” di e con Gino Rivieccio e Davide Ferri,mio amico e collega (che mi fa ancora da “tutore” aiutandomi ogni volta che lavoriamo insieme,al quale devo molto) con la Regia di Gaetano Liguori mio maestro per eccellenza,colui che mi ha insegnato,innanzitutto,ad essere un professionista e poi,avendo ritenuto che io abbia un minimo di talento (Speriamo abbia ragione!) mi ha insegnato la tecnica,fondamentale in questo lavoro,senza tecnica il talento è nulla. Uno spettacolo che,per oltre 100 repliche in giro per l’Italia, ha contribuito a formarmi dopo essermi diplomato alla scuola del Teatro Totò di Napoli.Televisivamente,su reti locali,avevo però già lavorato in diverse trasmissioni locali di successo a Napoli.

Hai fatto Teatro & Televisione, quali tra questi ti ha dato le emozioni più forti?

Le emozioni forti le danno entrambi,la cosa da sottolineare è la differenza delle stesse emozioni. Il Teatro ti da l’impatto diretto col pubblico,pertanto,devi essere perfetto e dagli applausi o dalle risate capisci se stai lavorando bene. La Televisione,invece,ti da la popolarità e l’emozione di rivolgerti ad un pubblico più ampio e,l’emozione vera e propria,si espande anche quando fuori,per strada ti riconoscono e ti apprezzano ed allora puoi dire:”Ok,sto facendo un buon lavoro”

In questa  edizione di MADE IN SUD ti vediamo interpretare “il ruolo di MARIO BROS”  come è nata l’idea di fare questo personaggio?

Alex sono identico…se non lo faccio io,chi può farlo? (ride) Comunque da quando giocavo a Mario Bros, me lo immaginavo così e ci scherzavo su pensando che la sua vita tra funghetti,mattoncini da rompere con la testa e principesse da salvare era stressante. E così,crescendo, ho pensato fosse un bel soggetto cabarettistico e l’ho portato in scena

 

Made in Sud su RAI2 che emozione hai provato?

Fortissima,indescrivibile. E’ l’emozione di chi ha la consapevolezza che sta facendo un passo avanti e che,allo stesso tempo,ha raggiunto un traguardo che segna un nuovo inizio ancora più avvincente.

La RAI è un traguardo ed allo stesso tempo un punto di partenza.

Se non avessi fatto il comico che cosa avresti fatto?

Avrei provato a fare il comico tutta la vita

Anche tu come tutti noi, sarai cresciuto guardando i film dei più grandi comici Italiani, a quali di questi ti sei sentito più ispirato?

La mia provenienza teatrale ed il mio essere Napoletano non può non avermi fatto crescere con i film di Totò.Per me,il Principe della risata,resta fonte indiscussa di comicità. I suoi film sono una scuola in “videocassetta” un po’ come i corsi di lingua. Se li guardi ridi e scopri cose sempre nuove. I tempi comici,sia chiaro,non si insegnano,ma i meccanismi e la tecnica si. Nonostante i film di Totò siano “vecchi” la sua genialità resta immutata nel tempo e sempre fresca. Credo che tutti i comici,non solo Napoletani,dovrebbero ispirarsi ad Antonio De Curtis. D’altronde lo fanno all’actor studios! Poi,a parte il Principe,gli stessi Troisi, Eduardo De Filippo e Peppino De Filippo mi hanno insegnato tanto nei loro lavori. Di “Italiani”, invece, credo che Walter Chiari,Tognazzi e Vianello siano l’espressione più diretta,assolutamente da seguire,del moderno cabaret

Se potessi tornare indietro nel tempo c’è qualche cosa che non rifaresti?

Non rifarei più l’amore con Carla Bruni,ho sofferto tanto…scherzo ovviamente. Lo rifarei…

Comunque,scherzi a parte, rifarei tutto. Se sono arrivato su RAI 2 a 29 anni,vuol dire che tutte le scelte passate sono state giuste. E,comunque,all’epoca ho scelto di farle,quindi se non volevo cambiarle all’ora,non vedo perché dovrei adesso.

Parlando ancora di Made in Sud:  chi come noi vi vede in televisione percepisce una atmosfera davvero divertente, secondo te quale è la chiave del successo di questa simpaticissima trasmissione?

Siamo una famiglia,questa è la nostra forza. Stiamo crescendo insieme. E’ vero che ci divertiamo lo si avverte perché è così. I più cattivi dicevano che l’inserimento di Elisabetta Gregoraci avrebbe creato le distanze anche tra di noi,invece no. Elisabetta si è inserita al 100% da grande professionista qual è e si è ritrovata in un gruppo sempre pronto a scherzare e a prendersi in giro,lei compresa. A volte dimentico che vive a Montecarlo,si lavora e si scherza con lei come se fosse di Napoli centro. Con gli straordinari Gigi & Ross e la bravissima Fatima Trotta sono ormai un quartetto di conduzione eccezionale che da ritmo e forza al programma. Per quanto riguarda i comici,ribadisco,siamo una famiglia. Ci prendiamo in giro ironicamente e,allo stesso tempo,costruttivamente.

Ma la nostra forza è anche aiutarci l’un l’altro .Stiamo vivendo tutti una straordinaria esperienza ed è questo che ci unisce. Nonostante, a Made in Sud,ci siano cabarettisti anche più esperti,come ad esempio Nello Iorio o i Duo per Duo che provengono già da una generazione precedente alla mia e a quella di altri,non si subisce “nonnismo” anzi,ci aiutano a migliorare,la loro presenza è fondamentale,sono amici e grandi professionisti sempre pronti a dare una mano. Anche il supporto dei grandi,come ad esempio Paolo Caiazzo,è fondamentale. Ci insegnano molto,continuano a farci scuola. Ad esempio,io, sono arrivato a Made in Sud alla quinta stagione su Sky,l’anno scorso. I miei colleghi sono cresciuti con 5 anni di questi consigli ed è proprio grazie a questi stessi consigli che sto ricevendo ora che sono riuscito a mettermi al passo con loro. Un supporto fondamentale è arrivato da Gigi e Ross che,in scena,con la loro bravura ed esperienza,mi hanno aiutato a rafforzare il personaggio. La squadra autoriale di Made in Sud,nella figura di Paolo Mariconda è essenziale nel migliorarci e (mi tocca ammetterlo) nell’italianizzarci,ovviamente non perdendo i nostri colori partenopei. Ogn’uno di noi scrive per se stesso,ma la supervisione di Paolo è fondamentale non solo nella comicità ma anche nel linguaggio è l’unico Autore non Napoletano di Made in Sud.

Altro supporto fondamentale è quello di Nando Mormone, patron di Made in Sud,che,oltre che come autore è anche un nostro “regista” e,con la sua esperienza, riesce a tirare fuori il meglio da ogn’uno di noi,ed è,a tutti gli effetti,colui che ringrazio perchè mi sta aiutando a crescere “cabarettisticamente”,provenendo io da una formazione di tipo teatrale.

Un altro punto forza della trasmissione è la presenza del DJ Frank Carpentieri che con la sua bravura riesce a dare ritmo alla trasmissione improvvisando remix delle nostre basi e gestendo professionalmente la scaletta, una presenza scenica di un dj che abbiamo solo noi in tv

Che cosa è sacro per te?

La famiglia, gli amici, l’amore, Dio, la fede, il Napoli ed Edwige Fenech

Un tuo motto o una frase che più ti rappresenta?

Nel bene o nel male,vinco sempre io

Che cosa ti aspetti dal 2013?

Tutto e che la mia carriera da donnaiolo, oltre che quella del comico,continui e migliori sempre.

Cosa pensi del nostro portale Mondospettacolo?

Che è una splendida realtà e che svolgete un lavoro eccellente non perdendovi solo in gossip come fanno altri blog ma rendendo notizie belle, piacevoli e vere. Complimenti.

Manda un saluto ai nostri lettori e alle nostre lettrici (alla maniera di Mario Bros) (rido)

Ve lo giuro sulla terza vita di mio fratello Luigi, se non leggete mondospettacolo (E’ gratis,senza coins!!!) mi prendo il funghetto e vi salto in testa!Un bacio da Mario Bros alle lettrici e una stretta di mano,comunque calorosa, ai lettori.

Edoardo  io e tutta la mia redazione ti auguriamo davvero tanto tanto successo e grazie per tutte le belle risate che ci fai fare!!!

Grazie mille a voi siete straordinari!!!

Alex Cunsolo