I protagonisti raccontano X-Men: Dark Phoenix

In diretta da Londra, si è svolta presso la Casa del Cinema di Roma la press conference con i protagonisti di X-Men: Dark Phoenix, ultimo capitolo della nota e longeva saga sui supereroi iniziata ben diciannove anni fa.

Il regista e sceneggiatore Simon Kinberg e gli attori Jessica Chastain, James McAvoy, Michael Fassbender e Sophie Turner hanno raccontato l’atto finale di X-Men, che arriverà nelle sale italiane il 6 Giugno 2019.

Simon Kinberg, storico sceneggiatore del franchise Fox, ora passato dietro la macchina da presa ha raccontato la sua esperienza: “Gli X-Men sono la mia vita da più di quindici anni. Amo questi personaggi, sono cresciuto nel leggere questi fumetti. Mi sono sentito sostenuto, al sicuro. Questo film, rispetto ai precedenti, ha toni più duri, un’atmosfera meno da cinecomic e più vicina ad un film drammatico. Ho infatti potuto sfruttare le doti attoriali dei miei interpreti principali al meglio”.

Michael Fassbender, celebre Magneto, ha provato ad immaginare un presente in chiave X-Men: “X-Men è stato scritto nell’era dei diritti civili. Il concetto principale è che si focalizza sugli emarginati. Rappresenta qualcosa che nel mondo c’è sempre stato. Come esseri umani abbiamo questo atteggiamento tribale. Continuiamo a tornare a questo tribalismo, anche con il passare dei secoli. La divisione dei giorni nostri, tra migranti e diversi, crea molta paura. Se ci sono problemi economici abbiamo bisogno di incolpare qualcun altro, quello diverso. Non abbiamo imparato alcuna lezione dal passato, ma sono ottimista. Credo che il futuro sia positivo e che le nuove generazioni risolveranno tutto”.

Il ruolo centrale in X-Men: Dark Phoenix viene affidato alle donne, e, parafrasando il film, sembra più X-Women che X-Men.

Sophie Turner ha così dichiarato in merito: “Non credo di essere mai stata la classica donna appena uscita dalla cucina. Nel film la protagonista è Jane Grey non solo in quanto mutante. Lei è una donna complessa, piena di difetti e insicurezze, che ben descrive l’universo femminile. Poi c’è l’antagonista che dà potere a Jean. Due personaggi femminili che si danno potere a vicenda, nonostante una delle due sia una villain”.

L’affascinante Jessica Chastain, in qualità di villain, ha poi aggiunto: “Il merito di questo cambiamento a favore di protagoniste femminili non è da attribuire all’industria cinematografica hollywoodiana, bensì al pubblico. Perché è il pubblico che ha deciso cosa voler vedere. Il pubblico vuole vedere storie che rappresentino tutti, e non solo una minoranza. Captain Marvel, Black Panter e Wonder Woman sono successi che hanno costretto gli Studios a muoversi verso questa direzione. Il film esplora la rabbia di noi donne. Lo stereotipo delle donne viste come caramelline zuccherate è stato superato. Le marce in tutto il mondo dimostrano che qualcosa si muove”.

 

Anastasia Mazzia