In dvd Condannato a nozze di Giuseppe Piccioni, con Sergio Rubini

Il tema del dualismo psicologico è stato un argomento che anche il cinema leggero ha sempre saputo raccontare, sebbene la sua massima espressione sia stata fornita da Lo strano caso del dottor Jekyll e Mr. Hyde, libro scritto da Robert Louis Stevenson nel 1886 e oggetto di diverse trasposizioni cinematografiche.

Reduce dal successo di critica di Chiedi la luna, nel 1993 Giuseppe Piccioni decise di mettere in piedi proprio una pellicola d’ispirazione stevensoniana sfruttando un plot a base di problema del rapporto di coppia: Condannato a nozze, interpretato da un Sergio Rubini destinato a dimostrare i due lati sentimentali di una stessa medaglia.

Lui è Roberto, un uomo sposato con la bella Sandra (Margherita Buy) e che, in seduta dalla psicologa, confessa il momento di crisi personale che sta vivendo: il quesito che si pone è sapere se la sua vita sarebbe migliore senza avere una compagna fissa accanto. Una domanda che ben presto trova una risposta, considerando che una notte, improvvisamente, si sdoppia, vivendo al contempo due esistenze parallele: da una parte vi è il solito Roberto, con matrimonio in crisi sulle spalle, dall’altra una sua versione celibe, che inanella rapporti fugaci e liberi senza legarsi mai seriamente a nessuna donna che seduce. I due destini sono il medesimo percorso di una persona in forte crisi esistenziale, ed entrambi, di pari passo, svolgeranno un percorso che li porterà al cospetto di una giusta risoluzione finale.

Con largo anticipo sulle “sliding doors” di successo attraversate da Gwyneth Paltrow nel 1998, Piccioni con Condannato a nozze stimola la propria fantasia per parlare di matrimoni e amori facili nei primi anni Novanta, traendo una sorta di trattato psicologico relativo a chi siamo e cosa saremmo potuti essere.

Utilizzando un Rubini versatile allo sdoppiamento di ruoli, il lungometraggio porta lo spettatore nel mezzo di situazioni quotidiane vissute agli opposti da un preciso sguardo sentimentale: da una parte il Roberto marito in crisi, con i siparietti amari tra Rubini e la Buy, dall’altra il Roberto playboy, circondato da amanti fugaci ammaliate da frasi facili. Donne come quelle incarnate da Valeria Bruni Tedeschi, Olivia Gozzano e da una diciottenne Asia Argento.

Un parallelo emotivo che porta lo spettatore nel bel mezzo di un racconto sì leggero, ma pregno di significati ed espressioni narrative; il tutto coadiuvato da una regia efficacemente coinvolgente del rinomato Piccioni e da uno script calibrato realizzato dal regista stesso insieme a Franco Bernini (Domani accadrà, Un’altra vita) e Fabrizio Bettelli (Prestazione straordinaria, Ai confini del male).

Edito in dvd da Mustang Entertainment, inoltre, Condannato a nozze vede l cast anche Patrzia Piccinini, Silvio Vannucci, un giovane Cesare Bocci e un Enzo Cannavale nei panni del datore di lavoro di Roberto.

 

Mirko Lomuscio