In dvd Eegah – Il gigante preistorico e Fist of fear – Il tocco della morte

Entrambi in versione originale sottotitolata in italiano, Eegah – Il gigante preistorico e Fist of fear – Il tocco della morte sono due titoli che vanno ad aggiungersi al sempre più ricco catalogo dvd di Digitmovies.

Il primo rientrante nella collana Classic Freak Collection, il secondo nella Retro Freak Collection, appartenenti a due diverse epoche rientrano senza alcun dubbio nella categoria cinematografica che gli americani definiscono “So bad it’s good”, ovvero costituita da produzioni talmente brutte da risultare divertenti.

 

Eegah – Il gigante preistorico (1962)

Imbattutasi in un imponente cavernicolo mentre sta viaggiando in automobile nel deserto californiano, la adolescente Roxy, ovvero Marilyn Manning, fugge e torna sul posto alla sua ricerca affiancata dal padre e dal fidanzato, rispettivamente interpretati da Arch Hall Sr. e il figlio Arch Hall Jr., scovando anche la caverna in cui si rifugia… senza immaginare di scatenarne la furia animalesca che lo porterà a raggiungere la città.

Ed è il Richard Kiel divenuto in seguito noto grazie al personaggio di Squalo incarnato nelle due avventure bondiane La spia che mi amava e Moonraker – Operazione spazio a ricoprire il ruolo del mostruoso essere armato di clava in questo fanta-trash anni Sessanta che vede al timone di regia proprio il citato Arch All Sr., attore spesso cimentatosi anche nella stesura di sceneggiature (tra esse The corpse grinders di Ted V. Mikels e Wild guitar di Ray Dennis Steckler).

Un fanta-trash che, tempestato di escursioni in dune buggy sulla sabbia, complice in particolar modo l’invaghimento del mostro nei confronti della giovane protagonista rispolvera in maniera evidente il mito della bella e la bestia seguendo la lezione del super classico King Kong, diretto nel 1933 da Ernest B. Schoedsack e Merian C. Cooper… fino ad un attacco finale durante una festa in piscina, ma senza dimenticare di infarcire gli ottantotto minuti di visione con momenti in cui il biondo Arch Hall Jr. si cimenta in strimpellate melodiche emulando chiaramente Elvis Presley e simili (del resto, era l’epoca dei musicarelli indirizzati al pubblico dei ragazzi).

 

Fist of fear – Il tocco della morte (1980)

Con il volto dell’Adolph Caesar poi candidato al premio Oscar come miglior attore non protagonista per Storia di un soldato di Norman Jewison, un giornalista televisivo intervista combattenti e promotori sul defunto Bruce Lee (e sulla sua misteriosa morte) durante i Campionati mondiali di karate presso il Madison Square Garden.

Ma questo è soltanto ciò che fa da cornice alla decisamente folle ora e ventidue minuti di visione messa in piedi da Matthew Mallinson in quello che è il suo unico lungometraggio da regista, in uanto dedicatosi in seguto, in maniera esclusiva, all’attività di montatore.

D’altra parte, mentre vediamo in scena, tra gli altri, Ron Van Clief, Aaron Banks e la star della celluloide blaxploitation Fred Williamson, si presenta in maniera chiara in qualità di opera di montaggio Fist of fear – Il tocco della morte, che presenta la struttura generale di un documentario ma include molti inserti di finzione.

Infatti, abbiamo lunghi estratti provenienti da The thunderstorm di Wui Ng, interpretato nel 1957 proprio da Lee, e l’apparizione del campione di arti marziali all’interno della serie televisiva Longstreet, datata 1971.

Il tutto per raccontare il fotogrammi il mitico atleta di Dalla Cina con furore e condire l’insieme con sequenze prese dalla pellicola in costume L’invincibile super Chan, realizzata all’inizio degli anni Settanta da Yang Sun… quando non vengono tirate in ballo sottotrame come quella in cui Bill Louie, facendo chiaramente il verso al Kato del serial Il Calabrone Verde interviene per salvare a suon di kung fu una ragazza da uno stupro di gruppo.

 

Francesco Lomuscio