In dvd il noir secondo Oliver Stone con U turn – Inversione di marcia

Quando, nel pieno degli anni Novanta, Oliver Stone si lasciò alle spalle un progetto ambizioso come Gli intrighi del potere – Nixon, nessuno avrebbe immaginato che il passo successivo del regista di Platoon sarebbe stato una sorta di noir, intriso di mistery e tocchi visivi di pura onirica ispirazione, in pieno stile David Lynch: U turn – Inversione di marcia, datato 1997 e tratto dal libro Stray dogs di John Ridley (futuro premio Oscar per 12 anni schiavo), autore anche dello script.

Utilizzando un calibrato Sean Penn, all’epoca reduce dal successo di Dead man walking, il cineasta americano, grazie al suo tocco allucinogeno rafforzato dalla fotografia grondante toni caldi (a cura del fido Robert Richardson), narra le avventure di Bobby Cooper (Penn), in macchina lungo le strade insabbiate dell’Arizona, a bordo della sua Ford Mustang del ’64.

Improvvisamente, il mezzo si ferma a causa di un guasto e, mentre è in attesa della riparazione, il viandante si ritrova in un paesino di nome Superior, abitato da persone a dir poco singolari e pronte a sconvolgergli la vita. Tra femme fatale, mariti gelosi, sospettosi sceriffi, rapinatori, ragazzine petulanti e giovani arroganti, l’esistenza dell’uomo viene travolta da una serie di eventi al di là dell’immaginabile, che non gli daranno modo di voltare le spalle al suo tormentato passato con molta facilità.

In una carriera tempestata di film denuncia contro le contraddizioni degli Stati Uniti e di elogi ai piccoli uomini che non vengono mai abbastanza menzionati nei libri di storia, U turn – Inversione di marcia rappresenta per il premio Oscar Stone qualcosa che possa rientrare nel termine sempre ben accetto di “esercizio di stile”. Un compendio delle tecniche narrative e visive di un grande regista che continua a far scuola, avvolgendo lo spettatore in una stranezza esistenziale che affascina e sconvolge per la potenza di racconto.

Lo script di Ridley dà poi un suo contributo, girando attorno a questi singolari personaggi, immergendoli in situazioni e momenti cult degni di essere ricordati; e, per arrivare a tanto, Stone riempie il film di volti forti e in gran forma: una sensuale Jennifer Lopez, il sempre rude Nick Nolte, un Joaquin Phoenix lontano anni luce dal pluripremiato Joker, la Claire Danes di Romeo+Giulietta, un Billy Bob Thornton meccanico dalla battuta facile, Jon Voight in versione barbona e pellerossa, Powers Boothe sceriffo dallo sguardo glaciale, più caratteristi come la Julie Hagerty de L’aereo più pazzo del mondo e il Bo Hopkins di American graffiti e Tentacoli.

U turn – Inversione di marcia è pura magnifica follia cinematografica, grondante noir e virata verso puntatine di pulp, senza però citare le allora lezioni di cinema di Tarantino (d’altronde, il regista di Assassini nati – Natural born killers non ha mai avuto un buon rapporto con il creatore di Pulp fiction).

Edito in dvd da Sony pictures Home Entertainment in collaborazione con CG Entertainment (www.cgentertainment.it), il film di Stone è reperibile con il trailer quale extra.

 

 

Mirko Lomuscio