In edizione combo con 4k Ultra HD e blu-ray i quarant’anni di lacrime del classico Voglia di tenerezza

Nei primi anni Ottanta imperava nel pubblico cinematografico era la voglia di emozionarsi e di commuoversi. Una voglia che l’allora regista esordiente James L. Brooks trasformò nella pellicola Voglia di tenerezza, un titolo sempreverde datato 1983, tratto da un romanzo di Larry McMurtry (sceneggiatore de L’ultimo spettacolo e I segreti di Brokeback Mountain).

Una storia che tocca i cuori di chiunque, mettendo al proprio centro un elemento fondamentale per vicende di questo tipo: il rapporto tra genitori e figli.

Infatti, a trainare il racconto troviamo la vedova Aurora Greenway, interpretata da una storica Shirley MacLaine, e sua figlia Emma, resa dalla bravissima Debra Winger, le quali attraversano almeno tre decadi di vita famigliare insieme, affrontando l’una i problemi dell’altra, tra uomini discutibili e altri che si instaureranno nella loro esistenza con un tocco unico; come l’ex astronauta e vicino di casa Garrett Breedlove, ovvero un Jack Nicholson in stato di grazia. Un lungo percorso esistenziale che accompagnerà le due donne verso un epilogo drammatico e che lascerà un segno profondo nell’animo di una di esse.

Indimenticato esempio di lungometraggio strappalacrime, forse uno dei titoli cardine di questo appellativo popolare, Voglia di tenerezza compie quarant’anni e viene dunque edito per la prima volta da Plaion pictures e Paramount in edizione 4k Ultra HD – disponibile nello store FanFactory – comprendente nella custodia anche il film su supporto blu-ray, in modo da trascinare ancora una volta – e con la miglior qualità audiovisiva possibile – gli spettatori in un racconto per immagini pregno di sviluppi emotivi ben congegnati, che il buon Brooks gestisce a dovere tra pianti e sottili risate.

Ma, ovviamente, buona parte della riuscita dell’insieme va al contributo del generosissimo cast, capeggiato da una MacLaine in vena di rivalsa (inizialmente il suo ruolo doveva ricoprirlo la Louise Fletcher di Qualcuno volò sul nido del cuculo), qui assecondata a dovere dall’allora astro nascente Winger, all’epoca reduce dal successo di Ufficiale e gentiluomo, che riesce a tenere testa alla sua co-protagonista maggiormente navigata, rubandole addirittura la scena in più di qualche occasione. Il comparto maschile, infine, riesce a contornare degnamente l’universo femminile descritto da Brooks, grazie a interpreti sempre validi come Jeff Daniels (è il marito fedifrago di Emma), John Lithgow (è il timido Sam Burns), Danny DeVito (è la sagoma Vernon Dahlart) e, ovviamente, Nicholson, il cui personaggio, assente nel romanzo originale di partenza, è stato scritto di sana pianta dal regista.

E, sebbene la realizzazione sia stata anche travagliata da momenti piuttosto drastici (una forte dipendenza da cocaina spinse la Winger, un giorno, a litigare violentemente con la MacLaine), l’opera di Brooks risulta ancora oggi, nel 2023, la riuscita opera capace di fare breccia nei cuori di chiunque, affondando il proprio amaro sentimentalismo tra le righe di un profondo romanzo familiare in cui ognuno può rispecchiarsi, facendo proprie le emozioni vissute da Aurora ed Emma nel lungo percorso di vita che attraversano nelle oltre due ore di visione.

Del resto, Voglia di tenerezza si aggiudicò i premi Oscar per il miglior film, la regia, la sceneggiatura (tutti e tre per Brooks), la miglior attrice protagonista MacLaine (battendo la Winger, anch’ella candidata) e il miglior attore non protagonista Nicholson; quindi, non rimane che riscoprirlo, con una sezione extra che, presente solo nel blu-ray, offre il trailer, l’estratto di tredici minuti intitolato Focus sul regista James Brooks e un commento audio dello stesso affiancato dalla co-produttrice Penney Finkelman Cox e dalla direttrice di produzione Polly Platt.

 

 

Mirko Lomuscio