La verità secondo Maureen K.: il thriller politico con Isabelle Huppert

Si può passare da essere vittima a principale sospettata? Diretto da Jean-Paul Salomè, La verità secondo Maureen K. racconta la storia di Maureen Kearney, rappresentante sindacale del CFDT (Confederazione francese democratica del lavoro), al suo terzo mandato, di Areva, la multinazionale francese del settore nucleare.

In quanto dalla parte dei lavoratori, Maureen (Isabelle Huppert) si schiera a spada tratta dalla parte dei cinquantamila operai che stanno rischiando di perdere il proprio posto a causa dell’accordo stretto segretamente tra il nuovo dirigente e la Cina.

Il suo essere una donna in un ambiente prettamente maschile fa sì che la propria persona si dirami tra fragilità e forza, e tutto ciò la pone al centro della trama. Non solo per queste sfaccettature della stessa persona, ma perché Maureen potrebbe essere il carnefice di lei stessa. Quando ostacoli i potenti, il colpo da incassare può essere davvero pesante. La rappresentante, infatti, viene aggredita e rinvenuta in casa in delle condizioni pessime. Sembra la scena di un delitto quasi perfetto… ma fortunatamente Maureen sopravvive. Le indagini non peccano di intensità, data la situazione, ma iniziano ad esservi dei sospetti alquanto particolari.

Dall’essere ascoltata e accudita, Maureen potrebbe trovarsi, di punto in bianco, nella situazione opposta. Le autorità iniziano a credere che sia stato tutto inscenato, a causa della mancanza di prove nella scena del crimine. La verità secondo Maureen K. è dunque un thriller politico, ispirato ad una storia vera, che pone al centro, anche del possibile scandalo, una figura femminile. Maureen è sposata con un musicista e, come se non bastasse, ha una figlia in piena crisi adolescenziale. In tutto questo caos lei deve anche dimostrare di essere innocente. Quindi La verità secondo Maureen K. è una denuncia in fotogrammi che, nello specifico, intende mettere in luce queste trattative mondiali, svolte sottobanco, che potrebbero alterare le sorti e arrecare grossi danni d’immagine.

 

 

Virginia Lepri