Per il suo ventesimo anniversario, in blu-ray il divertente Mystery men con Ben Stiller e Geoffrey Rush

Verso la fine degli anni Novanta, prima ancora che la mania dei cinecomic Marvel e DC prendesse piede, Kinka Usher attinse da una serie di libri a fumetto di Bob Burden per mettere in piedi il singolare Mystery men, addirittura un anno prima che Bryan Singer si dedicasse a X-Men, del 2000.

Singolare perché non solo si basa sulla folle idea di parlare di un bizzarro mondo di supereroi e supercattivi a confronto, ma vanta un supercast di quelli che raramente abbiamo avuto modo di vedere sullo schermo: Ben Stiller, William H. Macy, Geoffrey Rush, Greg Kinnear, Hank Azaria, Wes Studi, Lena Olin, Janeane Garofalo, Claire Forlani, Eddie Izzard, Paul Reubens, Kel Mitchell e Tom Waits.

A Champion City il crimine non ha alcuno spazio, perché Capitan Amazing (Kinnear) veglia sulla città, impedendo ad ogni malandrino di compiere il più vile dei gesti. Ma, quando l’aurea e la gloria di questo supereroe sponsorizzato si affievolisce, quale è la migliore idea da realizzare? Semplice, far evadere il più temibile villain rinchiuso nel manicomio criminale, Casanova Frankenstein (Rush), e organizzare il salvataggio più eclatante per Champion City. Solo che le cose non vanno per il verso giusto; quindi, chi ci potrebbe salvare dalla malvagia mente diabolica di Frankenstein?

Un gruppo di valorosi uomini è la risposta giusta, ognuno, però, con un potere che dire particolare è dire poco: Mr Furioso (Stiller), capace di arrabbiarsi più della norma; lo Spalatore (Macy), il più bravo spalaneve dell’intero paese; Blue Raja (Azaria), la cui argenteria di casa è l’arma che riesce a maneggiare con dovizia; la Bocciofila (Garofalo), munita di palla da bowling volante e micidiale; il Puzzola (Reubens), le cui flatulenze sono silenziose ma letali; il Ragazzo invisibile (Mitchell), che scompare quando nessuno lo guarda; la Sfinge (Studi), uomo di grande saggezza che sciorina una serie di frasi fatte.

Un pugno di “supereroi” che faticheranno parecchio per trovare un briciolo di credibilità in quello che fanno, ma l’importante è che alla fine la giustizia torni a regnare a Champion City.

Divertente, irriverente e colorato film che ancora oggi merita di essere riscoperto, l’esordio di Usher si lascia vedere per come riesce a rendere ironico materiale da fumetto, senza essere eccessivamente ridicolo o, peggio ancora, volgare e fine a se stesso.

A distanza di oltre due decenni dalla sua uscita nelle sale, Mystery men si rivela ancora un bel vedere, sebbene all’epoca andò incontro ad un cocente insuccesso (immeritato), soprattutto grazie alla sua lungimirante analisi del regno dei supereroi invaso da sponsor e pubblicità (Marvel odierna docet).

L’aspetto, quest’ultimo, che maggiormente testimonia l’intelligenza di fondo della pellicola, in cui, tra l’altro, un grande Waits veste i panni di un folle inventore di armi “contro la violenza”; mentre Michael Bay, futuro regista di Transformers, fa un’apparizione a sorpresa nel ruolo di un malandrino nella banda degli “Amici universitari”.

Edito in blu-ray grazie da Koch Media in un’edizione 20° anniversario, Mystery men è accompagnato nella sezione extra da un commento audio di Usher, trailer originale, diciotto minuti di scene eliminate e diciassette di dietro le quinte.

 

 

Mirko Lomuscio