Stasera in tv in prima visione Bohemian Rhapsody di Bryan Singer

Stasera in tv in prima visione su Rai 1 alle 21,25 Bohemian Rhapsody, un film del 2018 diretto da Bryan Singer. La pellicola ripercorre i primi quindici anni del gruppo rock dei Queen, dalla nascita della band nel 1970 fino al concerto Live Aid del 1985. Il film ha ricevuto quattro Oscar durante la 91ª edizione dei premi (miglior attore, miglior montaggio, miglior montaggio sonoro, miglior sonoro), risultando il film con più premi vinti in quell’edizione. La colonna sonora del film è stata curata da John Ottman, collaboratore assiduo del regista Bryan Singer. Il 19 ottobre 2018 è stato pubblicato l’album ufficiale contenente una selezione di 22 tracce tra i brani più famosi dei Queen e 11 pezzi inediti, incluse 5 tracce provenienti dal concerto del Live Aid, che in precedenza non era mai stato distribuito in formato audio. Bohemian Rhapsody ha incassato 216 milioni di dollari nel Nord America e 687 nel resto del mondo, per un totale di 903. Con Rami Malek, Lucy Boynton, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joseph Mazzello, Aidan Gillen, Allen Leech, Tom Hollander, Aaron McCusker.

Trama
I Queen con la loro musica e il loro straordinario frontman Freddie Mercury hanno mandato in frantumi ogni stereotipo e convenzione, divenendo uno dei gruppi più amati della storia della musica mondiale. L’ascesa della band attraverso le loro iconiche canzoni e i loro suoni rivoluzionari e lo stile di vita di Mercury sfuggono a ogni controllo prima di portare alla trionfante reunion alla vigilia del Live Aid nel 1985, dove il cantante è chiamato ad affrontare la malattia che lo porterà alla morte e a guidare i compagni in una delle più grandi performance mai viste prima su un palco.

“I Queen erano Freddie Mercury o Freddie Mercury era i Queen? Una questione a lungo dibattuta. Il biopic sulla band e sul suo frontman si intitola Bohemian Rhapsody, come la celebre canzone da sei minuti che li ha lanciati nella hall of fame del rock: quella su cui all’inizio nessun produttore voleva investire, che nessuna radio voleva passare e a cui pochi giornalisti hanno datto credito. Il film ha avuto una genesi travagliata. Il regista è stato Bryan Singer, ma una volta licenziato al suo posto è dovuto intervenire il poco noto Dexter Fletcher. A interpretare Freddie Mercury ci doveva essere Sacha Baron-Cohen, che poi ha abdicato a favore del più giovane Rami Malek.

Bohemian Rhapsody inizia e si conclude con l’indimenticabile performance dei Queen al Wembley Stadium per Live AID nel 1985. Al centro c’è la loro storia e quella dei loro più grandi successi, che comincia negli Anni 70 quando Mercury lavorava come manovale all’aeroporto di Heathrow e una sera, in un locale londinese, conosce Brian May (Gwilym Lee) e Roger Taylor (Ben Hardy) appena lasciati a piedi dal frontman della loro band. «Sono nato con quattro incisivi in più. Maggiore spazio in bocca, maggiore estensione» dice loro. Poi canta e li convince che è lui quello giusto, cambiando il loro destino per sempre. Bohemian Rhapsody, We Will Rock You, Another One Bites The Dust, sono solo alcune delle hit di cui il film racconta la nascita e il successo.

È il lato da performer dei Queen ad emergere, mentre la storia di Mercury, la sua omosessualità, l’edonismo degli Anni 80, la malattia, il rapporto tra questo aspetto privato della sua vita e il suo personaggio pubblico vengono solo sfiorati lasciando un po’ di amaro in bocca. Bohemian Rhapsody è dunque classico biopic per i fan della musica dei Queen, che non aggiunge nulla alla storia nota del suo leader, sulla cui figura l’esercizio fatto è solo una gran prova attoriale di Rami Malek che ne ha reinterpretato fedelmente movenze e carattere”.

(Valentina Barzaghi, https://www.sorrisi.com/)

 

 

Luca Biscontini