Stasera in tv Lui è peggio di me, con Celentano e Pozzetto

Stasera in tv su Cine34 alle 21 Lui è peggio di me, un film italiano del 1985 diretto da Enrico Oldoini. Prodotto da Mario e Vittorio Cecchi Gori, scritto e sceneggiato da Enrico Oldoini e Bernardino Zapponi, con la fotografia di Alessandro D’Eva, il montaggio di Antonio Siciliano e le musiche di Manuel De Sica, Lui è peggio di me è interpretato da Adriano Celentano, Renato Pozzetto, Kelly Van der Velden, Sergio Renda, Daniel Stephen, Pongo, Raffaele Di Sipio, Susanna Messaggio. Il film risultò campione d’incassi nella stagione cinematografica italiana 1984-85.

Trama
Leonardo e Luciano sono due scapoli quarantenni, amici da una vita. Titolari di una ditta che noleggia auto d’epoca, se la passano bene e si concedono facilmente tutte le ragazze che vogliono. La solida amicizia va all’aria quando Leonardo si innamora di Giovanna e la sposa. Luciano è così costretto a fare le valige.

Correva l’anno 1982 e Adriano Celentano era il re incontrastato della commedia, visti gli incassi stratosferici che lo resero la star indiscussa del cinema italiano; Il bisbetico domato (1980), Asso (1981), Innamorato pazzo (1981) sono solo alcuni dei titoli che contrassegnarono in maniera indelebile quegli anni, e Celentano passava da un ruolo all’altro con disinvoltura, esercitando una sorta di effetto ipnotico sugli spettatori, che affollavano le sale per visionare ogni pellicola del molleggiato. Erano film, quelli, ben fatti e ben scritti (da Castellano e Pipolo, Pasquale Festa Campanile, Enrico Oldoini), tant’è che a rivederli dopo più trent’anni si prova ancora lo stesso intatto piacere, prodotto dalla leggerezza delle storie, da un umorismo mai volgare e anche dalla discreta quota di sentimentalismo che in essi era contenuta, con le attrici di turno, prima fra tutte Ornella Muti, che intrecciavano storie d’amore con l’attore del momento.

Nel 1984, diretto da Enrico Oldoini, Celentano, in coppia con Renato Pozzetto, interpreta Lui è peggio di me, pellicola che rimase stabile in vetta al box office, superando imponenti blockbuster americani, quali, nella fattispecie, Ghostbusters di Ivan Reitman, che fu il successo planetario di quell’anno. Pozzetto e Celentano recitano insieme e il contrasto fisico, la fanfaronaggine dell’uno e la laconicità dell’altro produssero un effetto comico prorompente che venne prontamente premiato dal pubblico che non mancò di gremire le sale per assistere all’ennesima prodezza del ‘cantattore’.

La storia era semplice: due impenitenti scapoli, amici e soci in affari, vivono insieme, ma l’equilibrio della loro ‘strana coppia’ viene alterato quando all’improvviso appare una creatura femminile (la non brillantissima Kelly Van der Velden). A colpi di gag irresistibili, il film si srotola per ben 108 minuti, regalando momenti di grande comicità, senza cali di il ritmo, neanche quando la parentesi amorosa sembra prendere il sopravvento. C’è spazio, come per tutti i film di Celentano, per il caratterista Raffaele Di Sipio, che anche in questa occasione risulta divertentissimo, e per Pongo, nei panni di un amico medico, attraverso il quale entrambi i protagonisti ordiscono un atroce scherzo a reciproco danno.

Una gioiosa atmosfera anni ’80 viene rievocata da questo fortunato film, che non dovrebbe essere giudicato – come qualcuno ha fatto frettolosamente – solo per il valore in sé (che comunque è dignitoso), ma come testimonianza di un’epoca, della sua spensieratezza (almeno cinematografica), di un mondo fatalmente scomparso e di cui oggi, forse, abbiamo una certa nostalgia.

 

 

Luca Biscontini