Stasera in tv Mission di Roland Joffé, con Robert De Niro e Jeremy Irons

Stasera in tv su Iris alle 21 Mission, un film del 1986 diretto da Roland Joffé, vincitore della Palma d’oro al 39º Festival di Cannes. Mission si basa su eventi accaduti in seguito al Trattato di Madrid del 1750, che obbligava il Regno di Spagna a cedere parte delle terre gesuite in Paraguay alla corona del Portogallo. Il regista propose solo dopo il montaggio la stesura delle musiche ad Ennio Morricone; questi, in un primo momento, rifiutò giudicando il film completo anche senza colonna sonora. Solo l’insistenza di Joffé fece cambiare idea al compositore. Con Robert De Niro, Jeremy Irons, Ray McAnally, Aidan Quinn.

Trama
Nel 1767, nella regione sudamericana del Paranà governata da spagnoli e portoghesi, padre Gabriel, un missionario gesuita, decide di risalire le cascate del fiume Iguazu per prendere contatto con una tribù di indios che vive nella foresta. Si unisce a lui Mendoza, un cacciatore di schiavi che ha ucciso per gelosia il proprio fratello e ora è in cerca di riscatto. Il loro obiettivo, condiviso dai superiori, è quello di tentare di creare un sistema comunitario dove per gli indigeni sia possibile vivere senza essere sfruttati.

Mission si basa su eventi accaduti in seguito al Trattato di Madrid del 1750, che obbligava il Regno di Spagna a cedere parte delle terre gesuite in Paraguay alla corona del Portogallo. Il narratore, Altamirano, che nel film affronta eventi già verificatisi, corrisponde alla figura storica del padre gesuita andaluso Lope Luis Altamirano, inviato in Paraguay nel 1752 con l’ordine di organizzare il trasferimento dei territori dalla Spagna al Portogallo. Costui ebbe la supervisione del trasferimento di sette missioni a sud e ad est del fiume Río Uruguay, che erano state costruite dagli indios Guaraní sotto la direzione dei gesuiti nel XVII secolo. Come “compensazione” la Spagna aveva promesso complessivamente soltanto 4.000 pesos per tutte e sette le missioni, che era meno di 1 peso per ciascuno dei circa 30.000 Guaraní nelle sette missioni, mentre si stimava che la terra coltivata, il bestiame e gli edifici valessero all’incirca 7-16 milioni di pesos. Ne derivò un conflitto tra Guaraní e esercito ispano-portoghese, che si contrapposero tra il 1754 e il 1756, durante il quale gli indigeni difesero coraggiosamente le loro case contro le forze europee che mettevano in atto il trattato di Madrid. Per scopi cinematografici, è stata ricreata solo una delle sette missioni, São Miguel das Missões.

L’ambientazione del film è situata dinanzi alle famose Cascate dell’Iguazú con una licenza artistica dello sceneggiatore, che mise assieme questi eventi combinandoli con la storia delle vecchie missioni, fondate nella prima metà del XVII secolo sul fiume Paranapanema a monte delle cascate Guairá, da cui le incursioni schiaviste portoghesi dei mercanti di San Paolo obbligarono i Guaraní ed i gesuiti a partire nel 1631. La battaglia alla fine del film evoca la battaglia di Mbororé del 1641, durata otto giorni, combattuta sul terreno e su canoe, durante la quale sotto l’organizzazione ed il comando dei gesuiti, le forze Guaraní, aiutate da armi da fuoco, riuscirono a fermare gli incursori.

Un film bello da vedere e gradevolmente semplice da ascoltare. Una storia costruita intorno alle varie risposte, giuste e sbagliate, alla domanda su cosa sia un uomo. In Mission la parabola non si chiude su di una morale: il film ne è privo, come, del resto, lo è, complessivamente, la Storia, che finora ha continuato a ripetersi, incapace di pronunciare l’ultima parola. La forza di quest’opera non sta dunque nel messaggio o, se si preferisce, nel cosiddetto “impegno”, che richiederebbe una presa di posizione definita. Il film eccelle, piuttosto, nel modo aperto e lineare in cui sa descrivere la lotta, anche interiore, che interessa l’umanità di ogni tempo: e non è, come sarebbe troppo facile concludere, quella tra il bene e il male, bensì quella tra la propria visione del mondo – appartata e particolare come la piccola missione sopra la cascata – e i grandi poteri che governano la Storia.

 

 

Luca Biscontini