FANTAFESTIVAL 2016: Lorenzo Lepori ci racconta il suo CATACOMBA


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Nel palinsesto dell’imminente Fantafestival che si terrà a Roma la prossima settimana, vedremo un film che sta già facendo parlare di se, sto parlando di CATACOMBA l’horror diretto da Lorenzo Lepori, ho chiesto a Lorenzo di parlarci del suo film.

Lorenzo, benvenuto su Mondospettacolo come stai innanzitutto?

Benissimo, grazie.



Come e quando nasce l’idea di realizzare Catacomba?

Era tempo che desideravo collaborare con il mio omonimo Lorenzo Lepori, disegnatore di punta per pubblicazioni come “Oltretomba” e “Storie Blu”. Quando finalmente sono riuscito a contattarlo, si è formata l’idea di un film a episodi che contenesse al suo interno molteplici rimandi verso il fumetto italiano sexy horror, nonché delle illustrazioni. L’idea si è poi evoluta nella realizzazione effettiva di un album che raffigura le quattro storie  del film. Per realizzare la cornice ho scelto di collaborare con Roberto Albanesi e la sua crew di Casalpusterlengo, rodati e avvezzi ai toni leggeri dell’episodio, che credo stacchi adeguatamente con l’atmosfera degli altri quattro.

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Già soltanto guardando il trailer, si capisce che gli amanti dello splatter gradiranno molto la tua pellicola, ma raccontaci in breve la trama del tuo film.

Spero che gli appassionati gradiranno gli effetti speciali, curati anche da Sergio Stivaletti, David Bracci e Alessandro Catalano, quest’ultimo fisicamente sui set di Paganini e della Morte Rossa, dove si è dimostrato eccezionale.

Nel film vediamo un ragazzo che capita da un barbiere particolare. Nell’attesa che venga il suo turno, si mette a leggere un fumetto ( Catacomba ) contenente quattro storie, che si intervallano agli inquietanti eventi nella bottega.  Evil Tree ci mostra uno sceneggiatore che si mette a scrivere sotto un albero maledetto, dove viene assalito da due sataniste/motocicliste, con conseguenze terribili. Alien Lover narra di un triangolo amoroso comprendente un alieno, con la protagonista minacciata da un maniaco e da un marito alcolizzato.  In Una messa nera per Paganini le leggende attorno al musicista fanno da sfondo al delitto compiuto da due amanti nei confronti del marito di lei, che celava un terribile segreto in cantina. Infine, La maschera della morte rossa si ispira molto liberamente al racconto di Poe per una storia di vendetta ultraterrena.

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Quelli della mia generazione (io sono del 1965) quando andavano a tagliarsi i capelli dal barbiere del quartiere, avevano l’opportunità di aspettare il loro turno leggendo fumetti sexy horror come Oltretomba, Zora La Vampira e altri, mi viene subito da domandarti quanto ti sei ispirato a quei mitici fumetti anni 70/80, raccontami un po’

Ho deciso di legarmi all’estetica e all’immaginario di quei fumetti, perché mi sento vicino al modo in cui raccontavano certe storie, e la totale libertà con cui la fantasia di sceneggiatori e disegnatori si esprimeva fra quelle pagine, oggi sempre polverose e quasi ammuffite, non cessa di affascinarmi. Sono oggetti speciali, macchine del tempo, squarci di puro delirio onirico che coinvolgono, nel bene e nel male, tutti i sensi.

Parlami un po’ del cast del film, chi sono i protagonisti e perché li hai scelti?

Massimo Mas e Simone Chiesa, rispettivamente barbiere e cliente, sono due abituali collaboratori di Roberto Albanesi, e li avevo già trovati molto divertenti ed efficaci nei suoi film. Pascal Persiano è da sempre uno dei volti più riconoscibili di pellicole che amo visceralmente, come “Paganini Horror” di Luigi Cozzi, e l’idea dell’episodio di cui è protagonista è direttamente conseguente al nostro casuale incontro a Roma e all’immediata empatia che si è creata fra di noi, che è culminata nella grande professionalità con cui ha svolto il suo ruolo in un unico, lunghissimo giorno di riprese. Il protagonista del primo episodio (e co sceneggiatore del film ) è  Antonio Tentori, autore di libri di cui mi sono nutrito avidamente e sceneggiatore per cult assoluti come “Un gatto nel cervello”, ed è sempre un divertimento e un onore lavorare insieme. Giovanni Pianigiani, che qui interpreta Satana in persona, è un amico e cineasta underground dalla lunghissima carriera. Una menzione particolare va sicuramente alle attrici Simona Vannelli, Eleonora Sinotti, Silvia Ercolini e Stefania Vestri, tutte disponibili e  stoiche verso le fatiche a cui sono state sottoposte.

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Nel film c’è anche qualche scena di nudo e di sesso, sarà vietato ai minori?

Catacomba ha ottenuto il visto censura con un divieto ai 18. Ci è andata bene.

Che cosa ti aspetti dal tuo film?

Spero che chi vedrà il film si diverta e, se già non è un appassionato, vada a ricercare Oltretomba, Sukia, Terror e tutti gli altri fumettacci, perché ne vale la pena.

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Lorenzo, grazie per avermi concesso questa intervista, ma prima di chiudere, vuoi ricordare ai nostri lettori, quando e dove potranno vedere il tuo film?

Se tutto va nei giusti tempi, la 30 Holding distribuirà Catacomba in dvd a noleggio verso metà settembre, mentre l’edizione speciale per la vendita uscirà a ottobre, contenente anche il fumetto cartaceo del film, con le illustrazioni di Lorenzo Lepori.

E per gli amici che verranno al Fantafestival,vi aspetto al cinema Savoy di Roma,  giovedì 14 luglio 2016 alle 18,00.

Alex Cunsolo