Le Bellissime di Mondospettacolo: Donatella Ghironi

Amici di Mondospettacolo, per la rubrica le bellissime, oggi intervisterò per voi la fotomodella Donatella Ghironi.

Ciao Donatella, benvenuta su Mondospettacolo. Come stai innanzitutto?

Ciao Alex, in piena forma grazie, e tu?

Basta guardarti per dirti che sto bene!!! Descriviti al nostro pubblico, raccontami un po’ di te.

(ride) Grazie del complimento Alex. Sono Donatella Ghironi, fotomodella e indossatrice semiprofessionista di Cagliari.

Amo lavorare nel campo del modeling, vivendolo e sperimentandolo in ogni sua sfaccettatura, perché ritengo che vivere esperienze lavorative differenti permetta di arricchire il proprio know – how professionale, oltre che stimolare la creatività.

Della professione di fotomodella amo il concetto di interpretare un ruolo, rendendolo pur sempre personale attraverso le mie caratteristiche, così come la possibilità di “far parte” di una rappresentazione artistica, comunicando positività, sia che si tratti di abbigliamento, sia che si tratti di nudo artistico.

Invece, dell’attività di indossatrice amo l’atto di “dar vita” ad un abito.
Ogni sfilata è un’emozione: riuscire ad instaurare un “feeling” con ogni abito per presentarlo al meglio non è semplice, ma lo ritengo un dono che mi appaga interiormente, sempre.

Da quanto tempo posi come fotomodella?

Poso da quando avevo 17 anni, e grazie alla fotografia ho preso consapevolezza del mio fisico, che allora non accettavo.
Purtroppo nel periodo di studio / lavoro milanese non ho potuto praticare con costanza la professione, ma ritengo che i titoli di truccatrice e soprattutto consulente d’immagine che ho acquisito siano ora fondamentali per la mia attività di modella.
Maggiore è la preparazione, più alto è il risultato che si riesce a raggiungere.
Per questo ho deciso di tornare nella mia città, Cagliari, e di riprendere a lavorare nel modeling, mentre frequenterò l’Università di Comunicazione.

Come è stata la tua prima volta sul set fotografico?

Forte, stimolante, ed incredibilmente “veloce”, il tempo è volato nonostante lo shooting (in esterna) fosse durato tutta la giornata.

Quali sono i motivi per cui hai deciso di posare?

Perché posare significa esprimersi, e allora avevo bisogno di capire me stessa, non solo meditando, ma anche guardandomi.

Hai partecipato a diversi shootings: quali di questi ricordi con più piacere?

Tutti gli shootings mi hanno arricchita, sia a livello emotivo, sia a livello tecnico.
Quando lavoro con fotografi che mi conoscono da tanto tempo è magia: non c’è bisogno di parlare per esprimere gli intenti, ma avviene tutto in automatico.
Tuttavia ringrazio anche le esperienze vissute a Milano, dove si dà molto valore alla produttività, per cui occorre essere rapidi e perfetti in tempi record. La crescita è stata notevole e ho imparato a rapportarmi anche con artisti eccentrici, che esprimono la loro passione in modo quasi irruento, ma che in ogni caso apprezzo e stimo tantissimo.

Il mondo della fotografia è come lo immaginavi prima di farne parte?

No, ha un fascino superiore. Oltre all’immagine si dà valore alla professionalità e alla capacità di relazionarsi.

Cosa riesce a farti emozionare?

Tutto ciò che mi fa meditare: può essere un paesaggio in compagnia di una persona importante per me, così come una canzone che mi suscita ricordi, o ancora un quadro che rimanendomi impresso genera spunti creativi nella mia mente.

Ti definisci più bambola o più pantera?

 Più pantera, semplicemente perché:

  1. è viva
  2. è misteriosa, ma anche affascinante
  3. come ogni animale, è somigliante ma mai uguale ad un suo simile (sono contro l’omologazione).

 

Che cosa ti piace di più in un uomo?

Senza dubbio la profondità dello sguardo, la determinazione e la sua capacità di farmi sentire libera ma protetta al tempo stesso.

Cosa ti aspetti dal futuro?

Io non vivo di aspettative, le considero un po’ limitanti.
Mi sono accorta che senza si vive in modo più felice e leggero.

Piuttosto direi che mi pongo degli obiettivi da realizzare, per evolvermi nel mio percorso di vita: questi obiettivi sono rivolti alla crescita personale, non solo in campo professionale (mi piacerebbe occuparmi di Comunicazione nel settore Social, Digital e Fashion), ma anche costruendo una mia famiglia, con cui vivere esperienze sempre nuove, viaggiando e conoscendo altre culture.

Un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

Vivere un lancio di paracadutismo, sono ancora indecisa se in un luogo di mare o montagna.

Quali sono le tue passioni?

Amo fotografare (ebbene sì, l’obiettivo mi piace viverlo nel ruolo di modella ma anche in quello di fotografa), adoro leggere, ascoltare musica e viaggiare.

Sono una persona molto curiosa, per cui il mio interesse è rivolto a tutto, penso sia questa la mia più grande passione: emozionarmi attraverso la scoperta.

Un tuo pregio e un tuo difetto.

Un mio pregio è l’empatia, un mio difetto è il perfezionismo estremo con cui affronto ogni situazione.

Che cosa è sacro per te?

Sacra per me è ogni persona, situazione e giornata, che mi dà la possibilità di crescere, conoscere e migliorarmi.

La tua più grande paura?

Domanda difficile, forse vedere qualcuno in difficoltà e non poterlo aiutare.

C’è qualcosa di te che cambieresti?

Anche le imperfezioni possono trasformarsi in tratti unici e distintivi, quindi no.
Sono dalla parte del miglioramento personale, ma penso che debba avvenire sempre senza forzature.

Ogni cambiamento deve compiersi con equilibrio e rispetto della propria armonia.

Cosa è per te la felicità?

Per me la felicità è trasformare la negatività in positività, è la capacità di percepire il bello, ma anche la dote di scoprire il proprio potenziale e condividendolo con chi può apprezzarlo.

Secondo te quali sono le qualità che una fotomodella dovrebbe avere?

Sensibilità, passione, espressività e naturalezza.

Ultimo film visto?

Cloud Atlas (il mio preferito, che di tanto in tanto riguardo).

Ultimo libro letto?

Coolhunting. Genesi di una pratica professionale eretica.

Il tuo piatto preferito?

Insalata a base di funghi, uova e mais.

Amicizia, Amore, Famiglia, Lavoro, Salute, Sesso e Soldi mettili in ordine di importanza!

Salute, Famiglia, Amore, Amicizia, Lavoro, Sesso, Soldi.

Un motto o una frase che più ti rappresenta?

La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro.
Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.

Manda un saluto ai nostri lettori!!!

Ringrazio e saluto tutti con un sorriso.

A.C.

Facebook: Donatella Ghironi

Instagram: Donatella_Ghironi

donatella.ghironi@live.com

Le foto dell’articolo sono di: Cristian Casula, Tiziano Bertola, Pf Immagine Milano, Federica Lecca, Bookin Agency Milano, Guido Cantone.